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Prefazione pagine Macro Sistemi Interazioni di Monte Sant’Angelo

Comunità di Monte Sant'Angelo

La Comunità di Monte Sant'Angelo è un comune italiano della provincia di Foggia in Puglia, famoso per il santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio dell'umanità UNESCO), meta dei pellegrinaggi dei fedeli cristiani dal VI secolo. Il comune ha una superficie di 245,13 km² e una popolazione di 11 359 abitanti. Il suo territorio include terreni montuosi, la foresta Umbra, il bosco Quarto, la Valle Carbonara e terreni pianeggianti bagnati dal mare, come la frazione di Macchia. Il comune è stato sede fino al 2010 della Comunità Montana del Gargano (soppressa nello stesso anno). Il comune ha anche un ricco patrimonio storico, artistico e culturale, con il castello normanno-svevo-angioino-aragonese, le mura duecentesche, le chiese, i palazzi storici, i quartieri storici, i monumenti commemorativi, le piazze e i musei. Monte Sant'Angelo è tra i 16 comuni italiani ad aver presentato la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025.

Pierpaolo d'Arienzo
Andrea Stuppiello

Ierialle12:32·

Agrigento, la nuova capitale della cultura 2025 una vincita meritata per il bel dossier presentato e per il tema proposto che è attuale, ma è chiaramente una candidatura affidata ad un Comune con un'amministrazione di "centro destra". Aldilà di tutto per Monte Sant'Angelo è stata ed è una grande pubblicità.

Giovanni Ciliberti

Caro Andrea, un paio di settimane fa, parlando con mio fratello ho evidenziato che Agrigento e Assisi non avrebbero dovuto partecipare a questa competizione perché erano di molto superiori alle altre città.

Detto questo il lavoro fatto a Monte è stato superlativo né se fossimo stati in grado di eliminare quanto di sbagliato è stato fatto avremmo mai potuto vincere nemmeno con una giuria composta da montanari di sinistra (visto il tuo pensiero che se fosse vero dovremmo prendercela con il PD che nelle precedenti edizioni avrebbe fatto vincere, senza meritarlo, solo e sempre città amministrate dalla sinistra).

Accettiamo la realtà delle cose e non cerchiamo alibi anche quando non condividiamo alcuni percorsi fatti che magari ognuno di noi avrebbe fatto diversamente. C'è molta distanza tra chi è stata scelta e le altre.

 

 

 

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e spazio al chiuso

Michele Lauriola

Gennaro Ciccaglionese la cultura è un connotato di un paese scalfito nella storia non è un fatto episodico che la può cancellare. La cultura emerge nelle persone che hanno vissuto, vivono e continueranno a vivere nel tempo nel paese e nei luoghi dovesi sono trasferiti. Ora sui Macro Sistemi Interazioni di Monte pesa un grande impegno, quello di dimostrare che la cultura è di casa tutti i giorni. Ripristiniamo intanto il raduno folcloristico internazionale del periodo estivo.

 

 

 

 

Giovanna Rinaldi

Monte Sant'Angelo si è riscoperta e ha cominciato a brillare di luce propria.

Anche senza corone dobbiamo proseguire il cammino💪

 

Pierpaolo d'Arienzo

Agrigento è la Capitale italiana della cultura 2025.

MONTE SANT’ANGELO SARÀ LA CAPITALE DELLA CULTURA DELLA PUGLIA NEL 2024

Facciamo i nostri complimenti alla città di Agrigento, con l’augurio che il suo progetto culturale prenda forma e restituisca bellezza all’Italia intera.

È stata un’esperienza incredibile, una competizione generativa e ricca di stimoli.

Monte Sant’Angelo e il Gargano sono cresciuti molto con questa candidatura: abbiamo creato una nuova architettura delle relazioni e ora lavoreremo per consolidarla.

Quando ci siamo affacciati alla guida della nostra città uno dei desideri più vivi dei cittadini era che Monte Sant’Angelo tornasse ad essere Capitale culturale del Gargano: insieme l’abbiamo portata a candidarsi a Capitale italiana della cultura, e oggi possiamo annunciare con orgoglio che nel 2024 Monte Sant’Angelo sarà Capitale culturale dell’intera regione Puglia.

Siamo fieri ed orgogliosi come Amministrazione ed è stato meraviglioso leggere la vostra fierezza ed il vostro orgoglio.

Siamo orgogliosi di essere montanari.

Questo accade quando una comunità guarda insieme l’orizzonte: la direzione giusta viene da sé.

Buon cammino Monte.

Rosa Palomba

È vero, oggi Monte Sant’Angelo, la nostra città, non è capitale della cultura ma credo sia diventata qualcosa di più.

Oggi Monte è diventata la città dove sognare è possibile.

Queste immagini mi commuovono profondamente, pensare ai tanti bambini e ragazzi a scuola con i loro occhietti vispi e curiosi sperare per la città è un qualcosa di meraviglioso che ci rende davvero orgogliosi.

Si, oggi Monte non è la capitale della cultura, ma qualcosa di più.

Monte è una città che sogna, una città che spera, una città che vive, una città che vuole continuare a volare alto❤️per voi cari bambini.

#buoncamminoMonte#MonteSantAngelo2025

Capitale italiana della Cultura 2025: vince Agrigento. Delusione Monte Sant'Angelo | Stato Quotidiano



































Giovanna Rinaldi

 

Turismo, Ponte di Pasqua e Pasquetta in Capitanata in sicurezza.

Potrai visitare i nostri stupendi paesaggi e gustare i nostri prodotti

 

 
Come funziona la piattaforma Pro Capitanata?
Michele Lauriola
Nei laboratori con i giovani di Monte Sant'Angelo ci sarà spazio anche per parlare di questa rivoluzione culturale. "🔴👉 Rete Spac, 'Un altro futuro è possibile': "Nella zona Zes di Monte Sant'Angelo la rete farà sorgere il polo agroalimentare decarbonizzato più grande della Puglia". I referenti del progetto della rete: "Un'iniziativa che parte dal basso, dagli agricoltori della Capitanata" RETE SPAC.
Francesco Granata, direttore di Mondo Confesercenti, la ritiene una "Iniziativa lodevole!!!". Si realizzerà, inoltre, "il sogno dell'ex Direttore del Consorzio ASI Foggia, l'ing. Eustacchio Antonucci, "che in Capitanata ad un'industria generica, non idonea al nostro territorio, si sostituisca, pian piano, una grande e diffusa agroindustria". La evoluzione è “UN NUOVO MODELLO ECONOMICO: LE RETI DIFILIERA”. Sarà un modo per superare l'immigrazione e il caporalato e, principalmente, darà ai giovani una prospettiva migliore oltre ad eliminare il degrado generalizzato. Gianluigi CutilloVittorio de PadovaRaffaele Piemontese

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     LABORATORIO ECOSISTEMA INNOVAZIONE PRO MONTE SANT'ANGELO    

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Michele Ciliberti
Michele Ciliberti

Michele Ciliberti

Amministra la Pagina Carmine Tranasi

"Sei di Monte se ..."

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Rosa Palomba si trova presso Comune di Monte Sant'Angelo.

  Parrocchia di San Francesco d'Assisi- Monte Sant'Angelo
Rosa Palomba
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Gruppo Parrocchia di San Francesco d'Assisi- Monte Sant'Angelo

  Parrocchia di San Francesco d'Assisi- Monte Sant'Angelo
Cosa si dice in questo gruppo, amministrato da Parrocchia San Francesco d'Assisi di Monte Sant'Angelo?
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Gens Capitanatae

Condividiamo con piacere questo articolo di Lettere Meridiane sulla presenza in Spagna di tre opere dedicate al "miracolo del toro" che fece del 𝘀𝗮𝗻𝘁𝘂𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼, a Monte Sant'Angelo (FG) un luogo leggendario.

"Secondo la leggenda, un ricco possidente di #Siponto di nome #Gargano aveva smarrito il suo toro. Dopo una lunga ricerca lo aveva trovato in alto sulla montagna, davanti a una grotta, immersa nella boscaglia, secondo alcune versioni, stava inginocchiato. Dopo aver tentato invano di far rialzare il toro per riportarlo a valle, adirato, aveva estratto una freccia e con il suo arco aveva tentato di colpire l’animale. La freccia aveva mancato il bersaglio e, miracolosamente, era tornata indietro, colpendo Gargano.

L’uomo era tornato in città, e aveva riferito quanto gli era successo al #vescovo, Lorenzo Maiorano, che aveva ordinato tre giorni di digiuno e di preghiera. Al terzo giorno, l’𝟴 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝟰𝟵𝟬, il vescovo aveva sognato San Michele, che gli aveva ordinato di dedicare la grotta del miracolo al culto cristiano. Sarebbe stato l’inizio di uno dei culti più importanti della cristianità".

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Gens Capitanata
Le 10 città finaliste che concorreranno alla selezione per la "𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮” 2025. La #Capitanata è rappresentata dal Comune di Monte Sant'Angelo, uno scrigno impressionante di tesori e bellezze riconosciute anche dall'UNESCO.
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Michele Fusilli si trova presso Monte Sant'Angelo.

Ho ascoltato gran parte degli interventi fatti ieri nel consiglio comunale di Monte Sant'Angelo, l'argomento trattato era davvero importante, ovvero l'insediamento di una nuova realtà produttiva nell'area industriale di Macchia. Sento la necessità di fare alcune brevi riflessioni. Per prima cosa, ho avuto la sensazione che gli amministratori sentissero il peso della discussione, della responsabilità, ritengo questa cosa estremamente positiva. La trattazione di questa tematica è stata voluta dal gruppo di minoranza "A Monte", va dato atto che era nell'aria la necessità di avviare una discussione e sicuramente il luogo più idoneo resta il consiglio comunale. Partendo da questo primo appuntamento si deve continuare a discuterne anche in altre sedi, il confronto serio è sempre utile. Le direttrici emerse in quasi tutti gli interventi meritano considerazione, cito le due più significative:

- la voglia di coniugare un improcrastinabile sviluppo economico/industriale con le imprescindibili esigenze di carattere ambientale;

- l'inderogabile occorrenza che le comunità di Monte e Manfredonia instaurino un rapporto più proficuo che consenta soprattutto ai rappresentanti istituzionali di andare nella stessa direzione.

Una levata di scudi da parte di chiunque ed indipendentemente dalla direzione da intraprendere, può mortificare ancor di più il territorio dove viviamo. Le comunità attraverso i propri rappresentanti istituzionali devono agire, le responsabilità non vanno scansate o assegnate ad altri. Pertanto, dialogare e lavorare per il benessere e lo sviluppo delle proprie collettività è quanto mai necessario.

Concludo con un improprio ma significativo (a mio modo di vedere) parallelismo. Da pochi giorni si è concluso il meraviglioso spettacolo del carnevale di Manfredonia, tutto bello come nella tradizione. Diversi soggetti hanno scritto a riguardo, provando ad aprire la solita monotona polemica legata al campanilismo.

La società sana, viva, è fortunatamente parecchio avanti! Una scuola di Manfredonia terminata la sfilata di carnevale, avendo creato il gruppo "Puglia che passione" dove gli abiti rappresentano i prodotti della nostra terra, ha manifestato il desiderio di esibirsi in una prossima occasione a Monte con lo scopo di sostenere la candidatura di Monte Sant'Angelo quale capitale italiana della cultura 2025. Non aggiungo altro🙂.

Vittorio De Padova

L'Urlo


SPOCCHIA E SUPPONENZA
Ieri sera, presso la sala conferenze della biblioteca comunale, si è tenuto un "consiglio comunale monotematico" sulla proposta di insediamento industriale presentata dalla SEASIF ai comuni di Monte Sant'Angelo e Manfredonia. Abbiamo assistito all'ennesimo teatrino di basso livello in cui una minoranza del tutto accondiscendente si è limitata a spianare la strada alla spocchiosa ed impettita maggioranza che trionfalmente ha celebrato le sue emerite qualità. Il culmine si è raggiunto con l'intervento dell'assessore "al ramo" che ha subito chiarito che "loro" stanno sviluppando tutti i settori dell'economia e non solo quello industriale. E fra una bentonite ed un polimetalli, ha rassicurato i cittadini e ha garantito sulla innocuità di dette sostanze. Anziché provare quanto appena asserito, ha consigliato ai cittadini di andare a cercare il significato delle sue rassicurazioni, magari su internet. E dire che lui è stato presentato come il tecnico della situazione il cui compito era quello di illustrale la relazione tecnica presentata dalla SEASIF, almeno questo avevamo capito noi.
La seduta è andata avanti liscia come l'olio senza che nessuno abbia posto domande, semplici domande per chiarire se questo insediamento potrà impattare negativamente sul territorio, nulla, per questo ci proviamo noi:
1. L'assessore ha affermato che sarà rimessa in uso la "pipeline" del porto industriale, chi ne ha controllato la solidità? Una struttura così vecchia è sicura?
2. Se si dovesse verificare uno sversamento di carburante dalle magnifiche petroliere che solcheranno il mare del nostro golfo (non vedevamo l'ora), che fine farà l'economia turistica? Chi indennizzerà gli imprenditori locali che hanno investito milioni di euro per la realizzazione di resort di lusso e impianti balneari di alto livello?
E i secolari uliveti non subirebbero danni?
3. Il sedime su cui si vorrebbe installare i nuovi insediamenti sono, a tutt'oggi, oggetto di bonifica dai veleni lasciati dall'Enichem, sarebbero sicuri per la salute di chi ci dovrebbe lavorare sopra?
Qualcuno dia una risposta a queste domande piuttosto che sbandierare ipotetici posti di lavoro in cambio di inquinamento e deturpazione del nostro territorio.
Matteo Notarangelo
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Gruppo Amo Monte
Giovanna Rinaldi
RETE SPAC
Ecco una iniziativa per la quale il Macrosistema delle Interazioni sociali, economiche e finanziarie, delle funzioni pubbliche e delle organizzazioni sindacali e del terzo settore, del mondo produttivo di Monte Sant'Angelo si dovrebbe assolutamente attivare per ripristinare una tradizione, il raduno dei più famosi gruppi folcloristici di tutto il mondo, che si teneva a Monte Sant'Angelo nel periodo di agosto, quando si verifica il pieno delle presenze turistiche. Sarebbe un bel tassello per Monte Sant'Angelo, città della cultura per 2025. Per quella occasione si potrebbe riprendere dal numero dell'ultimo raduno invitando i gruppi più rappresentativi proprio di quelle nazioni che oggi sono in situazioni di disagio, guerre, oppressioni, fame, etc. Antonio Bisceglia, Pierpaolo d'Arienzo.
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Per festeggiare la Pasqua, quest’anno abbiamo scelto la semplicità prendendo ispirazione dalla natura del nostro territorio💛🧡
Con la 𝗖𝗼𝗹𝗼𝗺𝗯𝗮 𝗖𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝗮 vi portiamo in un inedito viaggio di sapore nel cuore del Gargano perchè l'abbiamo arricchita con i canditi di arancia IGP del Gargano Presidio Slow Food dell'𝐀𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐂𝐨𝐩𝐩𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚 di Rodi Garganico ed aromatizzata con il miele di Acacia dell'𝐀𝐩𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐃𝐢 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐥𝐝𝐨 di Cagnano Varano, al quale si aggiungono le note profumate di vaniglia.
A guarnire c'è una croccante glassa, rigorosamente artigianale, ottenuta con farina di mandorle ed albume d'uovo, decorata con granella di zucchero e mandorle di filiera (varietà frigiuolo), provenienti da un'azienda agricola di San Giovanni Rotondo.
In alternativa proponiamo la 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐦𝐛𝐚 𝐀𝐢 𝐓𝐫𝐞 𝐂𝐢𝐨𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐢, da sempre molto apprezzata.
Per ognuna delle due tipologie eseguiamo due fasi d'impasto che unite alla lunga lievitazione e all'utilizzo del burro belga ci consentono di ottenere un lievitato soffice, molto profumato e leggero.
Provare per credere, garantiamo noi!
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 PasqualeTaronna

 

Pasquale Taronna

Michele Lauriola

Bella la vista della maestosa cupola del Brunelleschi ….. ma altrettanto bella la vista del sito UNESCO, la Basilica di San Michele Arcangelo. Certo, non c’è possibilità di confronto tra Firenze, città della cultura per eccellenza, e Monte Sant'Angelo che pur si accinge a sfidare altre nove concorrenti per assumere il ruolo di città capitale della cultura 2025. Riviva in te, Pasquale Taronna, e nei tanti Montanari che vivete a Firenze le memorie per far sì che si possa pensare ad un cambio di paradigma culturale nella nostra Monte Sant’Angelo. La Comunità di Monte trova radici in tanti altri territori nazionali e internazionali. 

 

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Amministratore Michele Maria Mangano

Cinque anni fa ci lasciava il Maestro Peppino Principe "Oscar Mondiale della Fisarmonica"♥️Sempre nel mio cuore.LA MIA TERRA

 

Gruppo LA MIA TERRA
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LA MIA TERRA

Gruppo SEI DI MONTE SANT'ANGELO SE...
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Amministra la Pagina Leo Rinaldi

Monte Sant'Angelo da fotografare

Monte Sant'Angelo da fotografare


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Amministra la Pagina Michele M. G. Apollonio
Zona Zes ASI ex ENICHEM
«IL PIANO STRATEGICO della ZES elaborato dalla Regione Puglia nel 2018 inserisce le aree nel più vasto Polo di sviluppo di Foggia, costituito da tutte quelle aree produttive e logistiche già esistenti, che vedono nel porto industriale (attorno al quale le ZES sono concepite) un possibile volano dello sviluppo.  In particolare, in quel Piano si prevede trova spazio una proposta di sviluppo di un polo agroalimentare decarbonizzato, comunicazione del commissario Guadagnuolo Manlio.
Monte Sant'Angelo da fotografare
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Amministra la Pagina Carmine Tranasi

Michele Ciliberti

I ffanòje.
“Fanòje” dal greco “phaino” che significa accendere, illuminare con fuoco rituale, devozionale, quindi falò. Questo è un fuoco che richiama la luce della divinità e che gli uomini accendevano per ingraziarsela e deriva dalla radice “pha” (in italiano ci ha dato “fanale”). Il fuoco che brucia e distrugge in greco è detto “pir” (un proverbio dell’antica Grecia così recitava: “pir, tàlatta, ghiné: panta kakà”, cioè, fuoco, mare e donna: un gran disastro). Tale fuoco usuale veniva utilizzato anche per dare degna sepoltura ai soldati morti in battaglia, i cui cadaveri venivano bruciati sulla “pira” (catasta di legna che veniva accesa) e le ceneri erano raccolte o disperse. La fanòje, quindi, è un fuoco che illumina, legato alla religiosità e non al riscaldamento o alla distruzione. Dalla stessa radice abbiamo pure “phos, photos”, da cui “fotografia”, cioè scrittura con la luce, oppure “fosforo” portatore di luce e anche “fax - facis”, cioè “face” o fiaccola. Nel nostro dialetto abbiamo “sfascìdde”. Da non confondere il verbo “phaino” con “phano” (i due verbi sono parenti). Il secondo significa sembrare, parere, apparire, mostrarsi; si pensi ad es. a fantasia, fantasma, epifania. La parola “Phanos”, che significa “lanterna”, era presente nell’isola di Pharos (da cui “faro”) presso Alessandria d’Egitto, dove su una torre era tenuto acceso continuamente un fuoco per segnalare la rotta ai marinai. Phanos era pure il fuoco acceso per le festività religiose e custodito da sacerdoti o da sacerdotesse come le Vestali nell’antica Roma (una di queste vestali era Rea Silvia, madre dei due gemellini Romolo e Remo).

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Amministra la Pagina del Gruppo Pasquale Troiano
Zona Zes ASI ex ENICHEM
«IL PIANO STRATEGICO della ZES elaborato dalla Regione Puglia nel 2018 inserisce le aree nel più vasto Polo di sviluppo di Foggia, costituito da tutte quelle aree produttive e logistiche già esistenti, che vedono nel porto industriale (attorno al quale le ZES sono concepite) un possibile volano dello sviluppo.  In particolare, in quel Piano si prevede trova spazio una proposta di sviluppo di un polo agroalimentare decarbonizzato, comunicazione del commissario Guadagnuolo Manlio.
Monte Sant'Angelo da fotografare
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Sindaco Comune di Monte Sant'Angelo
Pierpaolo D'Arienzo
Comune di Monte Sant'Angelo
Comune di Monte Sant'Angelo -
Comune di Monte Sant'Angelo d'Arienzo

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