Creatività senza confini nel metaverso di RETE SPAC Unisciti a innovatrici e innovatori di tutta ila Capitanata nel mondo. Scopri come insieme possiamo immaginare territori connessi e bellissimi nel metaverso.
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Turismo, Ponte dell’Immacolata in Capitanata in sicurezza.

Potrai visitare i nostri stupendi paesaggi e gustare i nostri prodotti

 

 
Come funziona la piattaforma Pro Capitanata?
Michele Lauriola
Nei laboratori con i giovani di Monte Sant'Angelo ci sarà spazio anche per parlare di questa rivoluzione culturale. "🔴👉 Rete Spac, 'Un altro futuro è possibile': "Nella zona Zes di Monte Sant'Angelo la rete farà sorgere il polo agroalimentare decarbonizzato più grande della Puglia". I referenti del progetto della rete: "Un'iniziativa che parte dal basso, dagli agricoltori della Capitanata" RETE SPAC.
Francesco Granata, direttore di Mondo Confesercenti, la ritiene una "Iniziativa lodevole!!!". Si realizzerà, inoltre, "il sogno dell'ex Direttore del Consorzio ASI Foggia, l'ing. Eustacchio Antonucci, "che in Capitanata ad un'industria generica, non idonea al nostro territorio, si sostituisca, pian piano, una grande e diffusa agroindustria". La evoluzione è “UN NUOVO MODELLO ECONOMICO: LE RETI DIFILIERA”. Sarà un modo per superare l'immigrazione e il caporalato e, principalmente, darà ai giovani una prospettiva migliore oltre ad eliminare il degrado generalizzato. Gianluigi CutilloVittorio de PadovaRaffaele Piemontese

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     LABORATORIO ECOSISTEMA INNOVAZIONE PRO MONTE SANT'ANGELO    

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Prefazione al Capitolo "Comunità di Monte Sant'Angelo"

                                                               Benvenuti a Monte Sant'Angelo

Prefazione alle pagine del Macro Sistema Interazioni Sociali dello Spazio di Monte Sant’Angelo.

La Provincia di Foggia si sta candidando quale nodo modello, intranet degli spazi territoriali, di una rete di nodi provinciali / città metropolitane aggregati per regione e per macro aree. Una rivoluzione culturale epocale. Invito tutti a dare il proprio contributo. Esaminate le pagine nel titolo messo in evidenza e dite la vostra sui contenuti e sulla forma per come sono impaginati i contenuti. Sarà utile per migliorare i contenuti e l’impaginazione. Daremo vita, così, al Laboratorio Ecosistema Innovazione Pro Monte Sant’Angelo. Chi si sta facendo carico di questo lavoro di digitalizzazione e innovazione è il nuovo modello economico, la Company Rete contratto Sistema Produttivo Agricolo Capitanata (SPAC). È una iniziativa che parte dal basso.

Del nuovo modello economico, la Company Rete SPAC, ne parla il responsabile della Comunicazione e della ricerca e innovazione, Prof.  Erasmo Venosi, dell’Organo di Gestione e Decisioni dei Partecipanti della rete nel suo ultimo articolo. E’ mirato a sostenere “un futuro fondato su energie rinnovabili, che contrastano il cambiamento climatico insieme alla digitalizzazione. La più grande sfida per l'umanità ma una classe dirigente appartenente in maniera prevalente alla gerontocrazia, guarda al futuro con lo specchietto retrovisore. La transizione ecologica e la digitalizzazione dipendono da metalli come il coltan, le terre rare e grandi quantità di rame e alluminio. Cina e Russia hanno messo le mani sull'Africa detentrice di gran parte di questi essenziali metalli. Invece di fare accordi Eni compagnie petrolifere bisognava anticipare per esempio la Germania che a seguito dei viaggi del cancelliere Schotz insieme a dirigenti Volswagen ha sottoscritto accordi per quel che resta di questi metalli critici in Argentina, Cile e Brasile. Noi invece li firmiamo con la instabile Libia sborsando 8 miliardi di dollari ! Imitare il modello SPAC degli imprenditori della Provincia di Foggia: la proposta che guarda al futuro soprattutto per la crescita del Mezzogiorno. Energia decarbonizzata, agricoltura di qualità e ricerca.

Di seguito i primi contributi.

Pierpaolo d'Arienzo - La prima pagina di una nuova storia, di una storia lunga 365 pagine. Una storia fatta di grandi speranze, sfide, progetti e sogni. Una trama tutta da vivere, giorno dopo giorno. Questo è l’anno in cui tante sono le sfide che ci attendono, tanti i progetti da realizzare, tante le speranze per la nostra comunità e tanti i sogni che ci auguriamo diventino realtà.
Vedere la nostra città tra le dieci finaliste da' merito a chi ha lavorato per questo risultato e fa bene a tutti noi: i sogni, quando sono condivisi, possono diventare realtà.

Ognuno deve fare la sua parte e non solo per rivalutare la nobile storia dell'Arcangelo Michele, ma anche per sentirsi parte attiva nella costruzione di una comunità degna di tutto ciò, in termini di valori e cultura.

Michele Ciliberti, reputo molto positiva questa nomination che, come sostiene Michele Lauriola, dovremmo spingere tutti perché se sarà vittoria sarà vittoria per tutti, viceversa, se sarà sconfitta sarà sconfitta per tutti. Tutti possiamo. La memoria è in ognuno di noi.

Mariagrazia Masulli dimostreremo di essere degni di ricoprire il ruolo di città Capitale della Cultura 2025 se dimostreremo di essere una comunità collaborativa pronta ad un cambio di paradigma culturale nel rispetto della memoria.

Antonio Nasuto Lucidinverno, è giusto che la comunità dà rilevanza agli eventi funebri non già per prendere atto che la città è invecchiata, che la gente vive dentro prospettive chiuse e che gli orizzonti di vita non sono propriamente luminosi ma per avere le giuste motivazioni per guardare verso orizzonti di vita luminosi e dare speranze di diverse prospettive. Un esempio, la Comunità della Parrocchia di Santa Maria del Carmine grazie alla vigile guida di don Domenico Facciorusso.

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UNA BELLA NOTIZIA
Domenico Facciorusso

Giovanna Rinaldi - Dal riconoscimento dei due Siti Unesco all’ingresso tra i Borghi più belli dell’Italia.

Giovanna Rinaldi
Da secolare meta di pellegrinaggi religiosi a destinazione turistica sempre più nota ed apprezzata.
Da set cinematografico “a cielo aperto” per importanti produzioni nazionali ed internazionali alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Da punto di riferimento della gastronomia garganica al Presidio Slow Food per il suo pane millenario.
Dal Salone del Gusto di Torino alla Fiera del Levante di Bari.
Dai fatti di cronaca di qualche decennio fa, alla RAI e all’americana CNN che oggi, invece, raccontano le sue tradizioni, le sue bellezze e l’essenza vera di luoghi come pochi al mondo.
Da roccaforte della faida garganica negli anni 80 a capofila nel coordinamento regionale della legalità.
Dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose alla candidatura a capitale italiana della cultura per l’anno 2025.
E oggi l'annuncio che per tale riconoscimento la nostra città è tra le dieci finaliste.
Monte Sant’Angelo di strada ne ha fatta.
E oggi sta ricevendo i riconoscimenti che si merita per la sua storia millenaria, per le sue tradizioni autentiche e per la sua bellezza mozzafiato.
Riconoscimenti di cui l’intera comunità deve essere fiera ed orgogliosa.
Al di là di ogni orientamento personale, credo che bisogna ripartire dai rapporti umani, dall’incontro con gli altri, dalla consapevolezza di vivere in una Città che in tanti ci invidiano per bellezza, cultura e tradizioni e che forse, e purtroppo troppo spesso, noi stessi non apprezziamo appieno.
Per questo mi auguro che nella nostra città si riesca finalmente a valorizzare ciò che si è e ciò che si ha, come singoli e come comunità.
Mi piace pensare che Monte Sant’Angelo stia solo prendendo la rincorsa…
❤️

 

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Antipasto di taralli conditi con pomodori, cipolle e olio EVO Dauno DOP 🫒 Primo di orecchiette alle cime di rapa 🍲 Secondo fantasioso di cozze, ostriche e crostacei 🦐 Il tutto accompagnato da un caciocavallo silano e perchè no da un calice di buon vino come l’Aleatico di Puglia 🍷 Questo è solo un assaggio di ciò che ti attende a Monte Sant'Angelo! 😋 Vola a tavola con Lumiwings!

 

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Daunia & Gargano
Michele Ciliberti

Michele Ciliberti


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Rosa Palomba si trova presso Comune di Monte Sant'Angelo.

  Parrocchia di San Francesco d'Assisi- Monte Sant'Angelo
Rosa Palomba
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Gruppo Parrocchia di San Francesco d'Assisi- Monte Sant'Angelo

  Parrocchia di San Francesco d'Assisi- Monte Sant'Angelo
Cosa si dice in questo gruppo, amministrato da Parrocchia San Francesco d'Assisi di Monte Sant'Angelo?
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Gens Capitanatae

Condividiamo con piacere questo articolo di Lettere Meridiane sulla presenza in Spagna di tre opere dedicate al "miracolo del toro" che fece del 𝘀𝗮𝗻𝘁𝘂𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼, a Monte Sant'Angelo (FG) un luogo leggendario.

"Secondo la leggenda, un ricco possidente di #Siponto di nome #Gargano aveva smarrito il suo toro. Dopo una lunga ricerca lo aveva trovato in alto sulla montagna, davanti a una grotta, immersa nella boscaglia, secondo alcune versioni, stava inginocchiato. Dopo aver tentato invano di far rialzare il toro per riportarlo a valle, adirato, aveva estratto una freccia e con il suo arco aveva tentato di colpire l’animale. La freccia aveva mancato il bersaglio e, miracolosamente, era tornata indietro, colpendo Gargano.

L’uomo era tornato in città, e aveva riferito quanto gli era successo al #vescovo, Lorenzo Maiorano, che aveva ordinato tre giorni di digiuno e di preghiera. Al terzo giorno, l’𝟴 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝟰𝟵𝟬, il vescovo aveva sognato San Michele, che gli aveva ordinato di dedicare la grotta del miracolo al culto cristiano. Sarebbe stato l’inizio di uno dei culti più importanti della cristianità".

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Giovanna Rinaldi
Le 10 città finaliste che concorreranno alla selezione per la "𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮” 2025. La #Capitanata è rappresentata dal Comune di Monte Sant'Angelo, uno scrigno impressionante di tesori e bellezze riconosciute anche dall'UNESCO.
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Michele Fusilli si trova presso Monte Sant'Angelo.

Ho ascoltato gran parte degli interventi fatti ieri nel consiglio comunale di Monte Sant'Angelo, l'argomento trattato era davvero importante, ovvero l'insediamento di una nuova realtà produttiva nell'area industriale di Macchia. Sento la necessità di fare alcune brevi riflessioni. Per prima cosa, ho avuto la sensazione che gli amministratori sentissero il peso della discussione, della responsabilità, ritengo questa cosa estremamente positiva. La trattazione di questa tematica è stata voluta dal gruppo di minoranza "A Monte", va dato atto che era nell'aria la necessità di avviare una discussione e sicuramente il luogo più idoneo resta il consiglio comunale. Partendo da questo primo appuntamento si deve continuare a discuterne anche in altre sedi, il confronto serio è sempre utile. Le direttrici emerse in quasi tutti gli interventi meritano considerazione, cito le due più significative:

- la voglia di coniugare un improcrastinabile sviluppo economico/industriale con le imprescindibili esigenze di carattere ambientale;

- l'inderogabile occorrenza che le comunità di Monte e Manfredonia instaurino un rapporto più proficuo che consenta soprattutto ai rappresentanti istituzionali di andare nella stessa direzione.

Una levata di scudi da parte di chiunque ed indipendentemente dalla direzione da intraprendere, può mortificare ancor di più il territorio dove viviamo. Le comunità attraverso i propri rappresentanti istituzionali devono agire, le responsabilità non vanno scansate o assegnate ad altri. Pertanto, dialogare e lavorare per il benessere e lo sviluppo delle proprie collettività è quanto mai necessario.

Concludo con un improprio ma significativo (a mio modo di vedere) parallelismo. Da pochi giorni si è concluso il meraviglioso spettacolo del carnevale di Manfredonia, tutto bello come nella tradizione. Diversi soggetti hanno scritto a riguardo, provando ad aprire la solita monotona polemica legata al campanilismo.

La società sana, viva, è fortunatamente parecchio avanti! Una scuola di Manfredonia terminata la sfilata di carnevale, avendo creato il gruppo "Puglia che passione" dove gli abiti rappresentano i prodotti della nostra terra, ha manifestato il desiderio di esibirsi in una prossima occasione a Monte con lo scopo di sostenere la candidatura di Monte Sant'Angelo quale capitale italiana della cultura 2025. Non aggiungo altro🙂.

Vittorio De Padova

L'Urlo


SPOCCHIA E SUPPONENZA
Ieri sera, presso la sala conferenze della biblioteca comunale, si è tenuto un "consiglio comunale monotematico" sulla proposta di insediamento industriale presentata dalla SEASIF ai comuni di Monte Sant'Angelo e Manfredonia. Abbiamo assistito all'ennesimo teatrino di basso livello in cui una minoranza del tutto accondiscendente si è limitata a spianare la strada alla spocchiosa ed impettita maggioranza che trionfalmente ha celebrato le sue emerite qualità. Il culmine si è raggiunto con l'intervento dell'assessore "al ramo" che ha subito chiarito che "loro" stanno sviluppando tutti i settori dell'economia e non solo quello industriale. E fra una bentonite ed un polimetalli, ha rassicurato i cittadini e ha garantito sulla innocuità di dette sostanze. Anziché provare quanto appena asserito, ha consigliato ai cittadini di andare a cercare il significato delle sue rassicurazioni, magari su internet. E dire che lui è stato presentato come il tecnico della situazione il cui compito era quello di illustrale la relazione tecnica presentata dalla SEASIF, almeno questo avevamo capito noi.
La seduta è andata avanti liscia come l'olio senza che nessuno abbia posto domande, semplici domande per chiarire se questo insediamento potrà impattare negativamente sul territorio, nulla, per questo ci proviamo noi:
1. L'assessore ha affermato che sarà rimessa in uso la "pipeline" del porto industriale, chi ne ha controllato la solidità? Una struttura così vecchia è sicura?
2. Se si dovesse verificare uno sversamento di carburante dalle magnifiche petroliere che solcheranno il mare del nostro golfo (non vedevamo l'ora), che fine farà l'economia turistica? Chi indennizzerà gli imprenditori locali che hanno investito milioni di euro per la realizzazione di resort di lusso e impianti balneari di alto livello?
E i secolari uliveti non subirebbero danni?
3. Il sedime su cui si vorrebbe installare i nuovi insediamenti sono, a tutt'oggi, oggetto di bonifica dai veleni lasciati dall'Enichem, sarebbero sicuri per la salute di chi ci dovrebbe lavorare sopra?
Qualcuno dia una risposta a queste domande piuttosto che sbandierare ipotetici posti di lavoro in cambio di inquinamento e deturpazione del nostro territorio.
Matteo Notarangelo
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Gruppo Amo Monte
Giovanna Rinaldi
RETE SPAC
Ecco una iniziativa per la quale il Macrosistema delle Interazioni sociali, economiche e finanziarie, delle funzioni pubbliche e delle organizzazioni sindacali e del terzo settore, del mondo produttivo di Monte Sant'Angelo si dovrebbe assolutamente attivare per ripristinare una tradizione, il raduno dei più famosi gruppi folcloristici di tutto il mondo, che si teneva a Monte Sant'Angelo nel periodo di agosto, quando si verifica il pieno delle presenze turistiche. Sarebbe un bel tassello per Monte Sant'Angelo, città della cultura per 2025. Per quella occasione si potrebbe riprendere dal numero dell'ultimo raduno invitando i gruppi più rappresentativi proprio di quelle nazioni che oggi sono in situazioni di disagio, guerre, oppressioni, fame, etc. Antonio Bisceglia, Pierpaolo d'Arienzo.
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Giovanna Rinaldi

 Giovanna Rinaldi

 PasqualeTaronna

Pasquale Taronna

Michele Lauriola

Bella la vista della maestosa cupola del Brunelleschi ….. ma altrettanto bella la vista del sito UNESCO, la Basilica di San Michele Arcangelo. Certo, non c’è possibilità di confronto tra Firenze, città della cultura per eccellenza, e Monte Sant'Angelo che pur si accinge a sfidare altre nove concorrenti per assumere il ruolo di città capitale della cultura 2025. Riviva in te, Pasquale Taronna, e nei tanti Montanari che vivete a Firenze le memorie per far sì che si possa pensare ad un cambio di paradigma culturale nella nostra Monte Sant’Angelo. La Comunità di Monte trova radici in tanti altri territori nazionali e internazionali. 

 

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Amministratore Michele Maria Mangano

Cinque anni fa ci lasciava il Maestro Peppino Principe "Oscar Mondiale della Fisarmonica"♥️Sempre nel mio cuore.LA MIA TERRA

 

Gruppo LA MIA TERRA
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LA MIA TERRA

Gruppo SEI DI MONTE SANT'ANGELO SE...
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Amministra la Pagina Leo Rinaldi

Monte Sant'Angelo da fotografare

Monte Sant'Angelo da fotografare


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Amministra la Pagina Michele M. G. Apollonio
Zona Zes ASI ex ENICHEM
«IL PIANO STRATEGICO della ZES elaborato dalla Regione Puglia nel 2018 inserisce le aree nel più vasto Polo di sviluppo di Foggia, costituito da tutte quelle aree produttive e logistiche già esistenti, che vedono nel porto industriale (attorno al quale le ZES sono concepite) un possibile volano dello sviluppo.  In particolare, in quel Piano si prevede trova spazio una proposta di sviluppo di un polo agroalimentare decarbonizzato, comunicazione del commissario Guadagnuolo Manlio.
Monte Sant'Angelo da fotografare
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Amministra la Pagina Carmine Tranasi

Michele Ciliberti

I ffanòje.
“Fanòje” dal greco “phaino” che significa accendere, illuminare con fuoco rituale, devozionale, quindi falò. Questo è un fuoco che richiama la luce della divinità e che gli uomini accendevano per ingraziarsela e deriva dalla radice “pha” (in italiano ci ha dato “fanale”). Il fuoco che brucia e distrugge in greco è detto “pir” (un proverbio dell’antica Grecia così recitava: “pir, tàlatta, ghiné: panta kakà”, cioè, fuoco, mare e donna: un gran disastro). Tale fuoco usuale veniva utilizzato anche per dare degna sepoltura ai soldati morti in battaglia, i cui cadaveri venivano bruciati sulla “pira” (catasta di legna che veniva accesa) e le ceneri erano raccolte o disperse. La fanòje, quindi, è un fuoco che illumina, legato alla religiosità e non al riscaldamento o alla distruzione. Dalla stessa radice abbiamo pure “phos, photos”, da cui “fotografia”, cioè scrittura con la luce, oppure “fosforo” portatore di luce e anche “fax - facis”, cioè “face” o fiaccola. Nel nostro dialetto abbiamo “sfascìdde”. Da non confondere il verbo “phaino” con “phano” (i due verbi sono parenti). Il secondo significa sembrare, parere, apparire, mostrarsi; si pensi ad es. a fantasia, fantasma, epifania. La parola “Phanos”, che significa “lanterna”, era presente nell’isola di Pharos (da cui “faro”) presso Alessandria d’Egitto, dove su una torre era tenuto acceso continuamente un fuoco per segnalare la rotta ai marinai. Phanos era pure il fuoco acceso per le festività religiose e custodito da sacerdoti o da sacerdotesse come le Vestali nell’antica Roma (una di queste vestali era Rea Silvia, madre dei due gemellini Romolo e Remo).

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Amministra la Pagina del Gruppo Pasquale Troiano
Zona Zes ASI ex ENICHEM
«IL PIANO STRATEGICO della ZES elaborato dalla Regione Puglia nel 2018 inserisce le aree nel più vasto Polo di sviluppo di Foggia, costituito da tutte quelle aree produttive e logistiche già esistenti, che vedono nel porto industriale (attorno al quale le ZES sono concepite) un possibile volano dello sviluppo.  In particolare, in quel Piano si prevede trova spazio una proposta di sviluppo di un polo agroalimentare decarbonizzato, comunicazione del commissario Guadagnuolo Manlio.
Monte Sant'Angelo da fotografare
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Sindaco Comune di Monte Sant'Angelo
Pierpaolo D'Arienzo
Comune di Monte Sant'Angelo
Comune di Monte Sant'Angelo -
Comune di Monte Sant'Angelo d'Arienzo

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