La domanda” crea l’”offerta”, non viceversa.

FoggiaToday
Ieri alle 13:18 ·
CANCELLATO VOLO PER MILANO
È terminata dopo cinque ore l'attesa di 34 passeggeri all'aeroporto Gino Lisa: "Un problema tecnico" il motivo 
Pasquale Sticchi,
ti rispondo sulla piattaforma www.procapitanata.it perché quanto hai scritto “la domanda crea l’offerta, non viceversa”, mi sembra molto interessante e stimolante. Non sono un economista. Sono un ingegnere.
La relazione tra domanda e offerta è uno dei concetti fondamentali dell’economia, che esprime il meccanismo di formazione dei prezzi e delle quantità scambiate di un bene o di un servizio in un mercato.
In generale, si può dire che la domanda è la quantità di un bene o di un servizio che i consumatori sono disposti ad acquistare a un determinato prezzo, mentre l’offerta è la quantità di un bene o di un servizio che i produttori sono disposti a vendere a un determinato prezzo. La domanda e l’offerta dipendono da vari fattori, tra cui il reddito, le preferenze, i gusti, le aspettative, i costi di produzione, la tecnologia, la concorrenza, la regolazione, ecc.
La domanda e l’offerta si incontrano in un punto di equilibrio, dove il prezzo e la quantità scambiata sono tali che la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. In questo punto, il mercato si dice in equilibrio, cioè non ci sono forze che spingono a cambiare il prezzo o la quantità.
Tuttavia, il mercato non è sempre in equilibrio, ma può subire delle variazioni, dovute a cambiamenti nella domanda o nell’offerta, che provocano degli spostamenti delle curve di domanda o di offerta. Questi spostamenti determinano dei nuovi punti di equilibrio, con nuovi prezzi e nuove quantità scambiate.
La domanda e l’offerta si influenzano reciprocamente, ma non sempre in modo simmetrico. A seconda delle caratteristiche del mercato, della natura del bene o del servizio, della elasticità della domanda o dell’offerta, ecc. può prevalere l’effetto della domanda sull’offerta o viceversa.
L’affermazione “è la domanda che crea l’offerta, non viceversa” si basa sull’ipotesi che la domanda sia il motore principale dell’economia, e che l’offerta si adegui alla domanda. Questa ipotesi è sostenuta dalla teoria keynesiana, che sostiene che la domanda aggregata, cioè la somma della domanda di consumo, di investimento, di spesa pubblica e di esportazioni nette, determina il livello di produzione, di reddito e di occupazione di un’economia. Secondo questa teoria, in presenza di una domanda insufficiente, l’economia può entrare in una situazione di recessione, con bassa produzione, basso reddito e alta disoccupazione. Per uscire da questa situazione, occorre stimolare la domanda, attraverso politiche fiscali e monetarie espansive, che aumentino la spesa pubblica, riducano le tasse, abbassino i tassi di interesse, ecc.
Tuttavia, l’affermazione “è la domanda che crea l’offerta, non viceversa” non è sempre vera, ma dipende dalle condizioni in cui si trova l’economia. In alcuni casi, può essere l’offerta a creare la domanda, e non viceversa. Questa possibilità è sostenuta dalla teoria della domanda indotta, che sostiene che l’offerta aggregata, cioè la somma della produzione potenziale di tutti i settori dell’economia, determina la domanda aggregata, attraverso il meccanismo del moltiplicatore. Secondo questa teoria, in presenza di una offerta insufficiente, l’economia può entrare in una situazione di inflazione, con alta produzione, alto reddito e alta pressione sui prezzi. Per uscire da questa situazione, occorre stimolare l’offerta, attraverso politiche di offerta, che aumentino la produttività, la competitività, l’innovazione, la qualità, ecc.
Nella regione delle Puglie, la Capitanata, pur sussistendo le condizioni favorevoli per far sì che ci sia la domanda, manca la capacità del sistema territorio nel suo insieme di allestire situazioni o condizioni per favorire la domanda. Un’inversione si potrebbe determinare se la realtà Company Rete SPAC, dopo anni di assestamento, di valutazioni, con l’esperienza acquisita, un parco progetti elaborati, riuscisse a concretizzarsi. Sarebbe un’autentica rivoluzione culturale.
Company Rete SPAC è una rete di imprese che opera nel settore agricolo e agro-energetico in Capitanata, che ha come mission di promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio, attraverso la cooperazione tra imprese, la ricerca e l’innovazione, la qualità e la sicurezza dei prodotti, la diversificazione delle fonti energetiche, la tutela della biodiversità e del paesaggio.
Company Rete SPAC ha avviato diverse strategie e progetti, tra cui il progetto “Ecosistema Innovazione RETE SPAC”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha permesso di creare una piattaforma digitale per la gestione integrata della rete, la condivisione di dati e informazioni, la formazione e l’aggiornamento delle imprese, la comunicazione e la promozione dei prodotti e dei servizi.
Company Rete SPAC ha ottenuto numerosi e significativi risultati e benefici, tra cui un aumento del fatturato, della redditività e della competitività delle imprese, un miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti, un incremento della produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili, una riduzione dell’impatto ambientale, una valorizzazione della biodiversità e del paesaggio, una maggiore coesione sociale.
Company Rete SPAC potrebbe essere un esempio di come l’offerta possa creare la domanda, e non viceversa, in un contesto territoriale che presenta delle potenzialità ma anche delle criticità. Infatti, la rete di imprese potrebbe offrire al mercato dei prodotti e dei servizi innovativi e sostenibili, che rispondano alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, che siano competitivi in termini di prezzo e di qualità, che generino valore aggiunto e occupazione, che contribuiscano al benessere collettivo. In questo modo, la rete di imprese potrebbe stimolare la domanda, sia interna che esterna, creando un circolo virtuoso tra domanda e offerta, che favorisca lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio. Michele Lauriola
Il PRESENTE e FUTURO imminente per la Capitanata e per il suo capoluogo, Foggia:
Un progetto di PRR per la Capitanata e per il suo capoluogo, Foggia
Transizione digitale e innovazione - Intelligenza collettiva
L'idrogeno verde
I motori disel possono funzionare a idrogeno.
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L'azienda Canadese che sta spingnedo su questa tecnologia.
WESTPORT

Parco Agrisolare 2023 e fotovoltaico:
nuovo bando in arrivo per le imprese agricole

Guida alle Comunità Energetiche Rinnovabili
Decreto ministeriale recante interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "Parco Agrisolare"
Afferma uno dei redattori del documento AR6 WG “In area mediterranea la temperatura è già a 1,5°C, più alta della media globale e ,la regione diventerà più arida per meno precipitazioni e meno traspirazione del suolo ( ...) Le precipitazioni estreme invece aumenteranno e aumenterà il livello del mare”.
L’IPCC ha individuato 4 profili di rischi per l’area mediterranea : 1) aumento delle frequenze di ondate di calore; 2) diminuzione della produzione agricola; 3) risorse idriche scarse; 4) aumento delle inondazioni costiere, fluviali e pluviali. La CO2 derivante dai consumi energetici ha raggiunto il picco più alto di sempre: 36,8 miliardi di tonnellate. Nei sette anni che separano il 2022 dall’ Accordo di Parigi, la CO2 è sempre cresciuta, eccetto nell’anno del lockdown (2020, -5%) IEA) . Silenzio sulle politiche di riduzione delle emissioni anzi il Governo contratta con Bruxelles su carbone, petrolio e gas. Infine, il dato sui costi economici del mancato intervento : 15.000 miliardi di dollari ovvero quasi l'equivalente del PIL 2021 della zona euro. In Italia un sito di una verdura " il Porro" ospita le scempiaggini negazioniste di un chimico. La scienza non è democratica vero uno può prevalere su 1000 ma non quando su 31 pagine fa 116 affermazioni errate. Infine, secondo questo chimico in pensione molto caro alla stampa di destra , tutti i climatologi del mondo non conoscono la fisica dell'atmosfera.

Renantis avvia lo storage elettrico per stabilizzare i picchi di consumo
di Raoul de Forcade
Non solo i grandi gruppi industriali si possono rendere artefici di innovazioni in collaborazione con Terna ma anche i piccoli, riuniti in rete, possono contribuire alla stabilità della frequenza della rete elettrica italiana. Ne prenda atto Terna.
Produzione, trasformazione e commercializzazione con la logistica e l'intermodalità il PIL cresce e consolida l'economia delterritorio territorio. Ottima notizia ma stride con la realtà di una Provincia che si ritrova sempre nei bassi fondi delle classifiche per la qualità imprenditoriale, per la mancanza di prospettive per i giovani, per i territori che si riducono sempre più a dormitori per i residuali anziani. Perché?
Terry Soleventi,
perché vuol dire, come ho sempre pensato, che qualche dato forse è alquanto erroneo??????
CAD FOGGIA CITTÀ
Gruppo di Pasquale Di Domenico
Michele Lauriola
Giancarlo Porcini come non farsi massacrare … creando macrosistemi produttivi in tutte le province e città metropolitane, intranet contratto, e poi realizzando la rete dei nodi provinciali / città metropolitane aggregati per regioni / macro aree. Il processo è in atto ed ora alcuni prototipi sono pronti per essere replicati in altre province. Serve anche il tuo contributo per portare a compimento questa rivoluzione culturale. Non abbiamo molto tempo a disposizione. Servono giovani volenterosi e capaci da integrare nei laboratori ecosistemi dell’innovazione distribuiti nei territori. A Foggia, RETE SPAC sta raggiungendo un accordo con uno dei più grossi centri d’Italia per la formazione dei giovani nelle tecnologie avanzate (APULIA DIGITAL MAKER) che sarà coordinata dal Prof. Nunzio Angiola del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia. È coinvolto il comitato tecnico scientifico della rete. Evolveremo dall’intelligenza artificiale alla Commons collaborativo per soppiantare l’economia di mercato che oramai fa acqua da tutte le parti e che genera gravi disastri in tutto il mondo.

Erasmo Venosi
Vito Reina ci stiamo provando in Provincia di Foggia con la Rete Sistema Produttivo Agricolo Capitanata. Gli sforzi profusi fino ad ora, purtroppo, trovano ostacoli rivenienti dai programmi che lo Stato e le Regioni stanno perseguendo con le multinazionali.
Il Sole 24 ORE

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