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Ing.  Domenico LauriolaIng.  Domenico Lauriola

Ing. Domenico Lauriola

CopertinaCopertina

Copertina

IntroduzioneIntroduzione

Introduzione

PrefazionePrefazione

Prefazione

Prefazione Ing. Michele LauriolaPrefazione Ing. Michele Lauriola

Prefazione Ing. Michele Lauriola

SommarioSommario

Sommario

Ing. Domencio LauriolaIng. Domencio Lauriola

Ing. Domencio Lauriola


04/01/2016 Eustacchio Antonucci - ASI Incoronata come vasto "Generatore di Paesaggio"

L'intrigante proposta dell'ing. Franco Antonucci: fare dell'area industriale e del polo Incoronata un'area produttiva ecologicamente attrezzata, puntando sul paesaggio, nella sua doppia dimensione industriale, ma anche boschiva. Per Foggia potrebbe essere il salto di qualità. Leggete, riflettete, commentate. Il bello della intera questione (ASI Incoronata come vasto "Generatore di Paesaggio") è che proprio la grande scala del cosiddetto "detrattore" e la sua de-qualificazione, apparentemente solo interna, ed in gran parte dovuta alla "stretta necessità" in termini di occupazione, qualunque essa sia (ovvero alla distrazione collettiva di anni), possono essere totalmente "ribaltate" in un nuovo e grande "catalizzatore" di nuovo sviluppo. Ad una scala più grande e di contestuale "qu...alità globale" assolutamente nuova, che non abbiamo ancora sperimentato.
Le soluzioni non stanno più soltanto all'interno delle città che si rigenerano da sole ed in loro stesse, cioè, dentro al proprio recinto, nascondendo sempre più i loro "detrattori", perchè utili.
Le soluzioni stanno, invece, nell'intero contesto urbano-territoriale, complessivamente inteso. Città-territorio. Territorio-città.
Detrattori che, poi, sono proprio fuori dell'uscio di casa, facendo finta che non ci sono. Dentro e fuori della città.
Anche all'interno urbano sopportiamo alcuni "detrattori", che non sono da meno (!). Per esempio gli "Accessi urbani". Per esempio un'Architettura urbana, anche recente, che nasce obsoleta. Per esempio le bancarelle........
Il nuovo, allora, sta nel riconsiderare tutti i problemi ricomposti nella globalità del "tutto". Ribaltando il brutto in bello, la parte nel tutto. Solo ad una determinata scala di.... integrazione vasta tra le parti, fino ad oggi ancora distinte. Forse per pigrizia mentale (?). O per decrescente fantasia, che una volta era considerata una delle caratteristiche più interessanti del Sud.
È questo il nuovo che avanza. Diversamente è il vecchio che permane, chiuso nelle sue tante stanze senza finestre. Eustacchiofranco Eustacchio Antonucci

08/01/2016 ASI Incoronata come vasto "Generatore di Paesaggio". Questa ipotetica visione di quel contesto di Eustacchio Antonucci ha suscitato alcuni commenti, forse, non congruenti (Lettere Meridiane). La realtà di quel contesto è lì. Esiste il SIC a monte, il Bosco Incoronata, la zona industriale ASI, il Cervaro, il Lago Salso a valle, la Borgata rurale Incoronata. Realtà, che coesistono oramai da diversi anni in uno stato di equilibrio ambientale precario. Quello che si propone, quindi, non è altro che una prospettiva diversa di quel contesto per la tutela del principale fattore di caratterizzazione, ossia il paesaggio. E' una visione possibile, ancorché opinabile. Questo non è pianificare o programmare l'uso del territorio. E solo una partecipazione attiva all'analisi dei contesti territoriali mirata principalmente a scuotere i vari pensieri, tutti rispettabili come quello espresso da Maurizio Marrese (In realtà la zona industriale è una delle pressioni, un detrattore o "minaccia" della conservazione della natura del Cervaro e in parte del Parco Regionale. Dal punto di vista paesaggistico è decisamente un orrore), ma non possono assolutamente scivolare in polemiche personali sulle capacità professionali o sulle competenze a pianificare più o meno bene un contesto di uno Spazio (Vincenzo Rizzi, Pazienza Matteo). Il riferimento alla relazione dell'ing. Domenico Lauriola, viceversa, ha una valenza tecnica che meriterebbe un approfondimento perché “questo lavoro presenta un approccio innovativo alla pianificazione finalizzato all'identificazione del migliore assetto territoriale in grado di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili e garantire la conservazione dell'identità paesaggistica. Attraverso l'applicazione della seconda legge della termodinamica (Second Law Thinking, SLT) è stata condotta un'analisi del potenziale exergetico del territorio e sono stati valutati diversi scenari di riorganizzazione spazio-temporale energetica consapevole attraverso un analisi multicriteriale. I risultati del progetto mirano a diffondere l'approccio SLT nella pratica pianificatoria ed a perseguire concretamente gli obiettivi di sostenibilità e resilienza dei sistemi socio – ecologici. ….... La SLT ha ricevuto notevole attenzione da molte discipline (e.g. Ecologia industriale, ingegneria civile, architettura e pianificazione urbana) ma solo recentemente dalla pianificazione e progettazione spaziale tesa all'ottimizzazione exergetica dei processi termodinamici a livello di paesaggio relazionati all'uso delle ER (Integrazione di concetti ecologici e termodinamici nella progettazione di paesaggi energetici sostenibili Stremke e  Van den Dobbelsteen & Koh). …............Il caso Foggia. L'area di studio ricade a sud est di Foggia e comprende l'area industriale ASI – Incoronata, il Sito di Importanza Comunitaria “Valle del Cervaro – Bosco Incoronata (IT9110032), il Borgo Incoronata.”

 

A proposito dell'osservazione fatta da Pazienza Matteo, “Infatti la gestione del territorio e ' cosa estremamente seria e non si può abbandonarla all' improvvisazione”. Matteo non basta “infatti”, proprio in ragione del fatto che lo Spazio Capitanata, come si è detto il 2 Dicembre 2015, si deve dotare di un masterplan. In Capitanata ed in particolare a Foggia, la sua Capitale, solo discussioni o dissertazioni. Gli argomenti, che bisognerebbe analizzare e vedere cosa fare, sono tanti: Orbitale, Area ex IRIP, Sanità, Masterplan, ma principalmente sviluppo ed economia e tutto quello che ne consegue. La Capitanata un grosso serbatoio di risorse e di bellezze naturali, di tante menti, di tanti cervelli eccellenti, che hanno contezza di queste potenzialità ma che lasciamo ad altri il privilegio di utilizzarle con profitto. In compenso tanti contenitori con grossi programmi, i Distretti, i Consorzi, alcune OP (anche se l'On. Colomba Mongelli dice che non siamo capaci di crearne una buona), tati poli di ricerca - il DARe, adesso anche il CSDat, inaugurato il 29 Dicembre 2015. Tutte cose calate dall'alto (opportunismo) che non trovano al momento riscontro nel Sistema Produttivo (opportunità). Un Sistema, formato da tanti piccoli produttori, da tante piccole imprese, da tanti professionisti, che vive la quotidianità in funzione di esigenze circoscritte al proprio contesto operativo, grosso o piccolo che sia. Dal 2009 stiamo provando ad inverire questo trend negativo. Lo stiamo facendo insieme, alcune persone tra cui anche Eustacchio Antonucci. Stiamo dando, in modo free, un contributo a questo Sistema che ha bisogno di organizzare il proprio modo di operare in modo sinergico, solidale e integrato mediante una organizzazione a rete. Questa organizzazione produttiva, che non sopprime l'autonomia dei singoli soggetti, oggi in Capitanata è una relatà. E' RETE Sistema Produttivo Agricolo Capitanata. Questo sistema ha messo in piedi un progetto Pro Capitanata. Questo Sistema oggi può essere un interlocutore diretto del Sistema Politico (Rete dei Comuni). Tutti insieme POSSIAMO. Michele Lauriola

12/01/2016 - Geppe Inserra torna sull'argomento pubblicando un altra relazione di Eustacchio Antonucci. E' evidente che l'argomento ha una sua valenza. Da quel prototipo POSSIAMO partire. Michele Lauriola

15/01/2016 - Eustacchio Antonucci, un altro importante contributo per la salvaguardia del paesaggio storico. Una diversa sensibilità deve essere possibile: "Nel rilevante panorama delle Masserie di Capitanata esiste qualche segno storico che va oltre quello stesso della sola emergenza agricola antica.  Spesso penso alla Masseria Pantano alla periferia di Foggia, che riporta al Palazzo d'estate di Federico secondo, e che poteva essere una "perla" di valore immenso per la città di Foggia. Invece... Perché questa superficialità?"

20/01/2016 -  Michele Lauriola

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Presidente Michele Emiliano,

leggo e ascolto quanto dice in merito al referendum anti - trivelle, ammesso dalla Corte Costituzionale, e l'unica cosa certa, che ne traggo, è che il quadro complessivo normativo della gestione dei territori è assai confuso. Non solo politicamente. La confusione è a tutti i livelli. (aggiornamento 20/01/2016)

Non capisco, principalmente, come sia possibile che gli stessi cittadini che hanno votato questo Governo debbano promuovere “un referendum eminentemente politico, che tende a spingere il Governo a elaborare una politica energetica e a dire se in questa politica energetica debbano o meno avere un ruolo le ricerche di idrocarburi e, in particolare, l’eventuale sfruttamento dei pozzi ritrovati, cosa che il... governo ancora non ha fatto.” Non capisco neppure perché i Governi Regionali debbano chiedere “di decidere al popolo, che li ha eletti, se ritengono che la ricerca di idrocarburi e l’eventuale sfruttamento dei pozzi sia necessario all’economia italiana”. Capsco che i referendum confermativi si facciano per riforme costituzionali ma non capisco perché si debbano fare su materie, come la gestione e l'uso del territorio. Non capisco neppure perché possa rappresentare “l’occasione per fare una bella discussione, finalmente, sulle cose veramente importanti, sino ad ottobre quando si svolgerà il referendum, per capire qual è il destino energetico del nostro Paese.” Non si può immaginare che il Governo Nazionale e quelli Regionali si possano aggrovigliare in norme "uccidi-referendum" o referendum mentre la maggioranza del popolo ed, in particolare, quello del sud vive una quotidianità piena di problemi (l'economia e lo sviluppo stentano a partire, le banche sono al crac, molte industrie chiudono, la disoccupazione continua a crescere) dai quali si fa molta difficoltà ad uscire.

Per inciso, penso, che questa ricerca degli idrocarburi nei nostri mari sia solo una operazione economica che serve al Governo per fare cassa (le multinazionali pagano grosse royalty). Condivido il pensiero di Gildo Matera” quando dice che “questo referendum è la sconfitta della politica, è la sconfitta della capacità di pianificare e gestire un processo che già paghiamo da troppi decenni.” Personalmente non spero solo anzi ritengo che il Sistema Politico e quello Produttivo debbano avere “la forza di argomentare i vantaggi e gli svataggi sul piano economico nazionale, strategico, dello sviluppo locale (e non), non solo ma debbano anche pensare a innescare metodologie di pianificazione e programmazione dello Spazio Territorio sostenibili, strategiche, innovative e integrate.

Con il progetto Pro Capitanata ci siamo immaginati una pianificazione similare a quella ipotizzata per uno Spazio limitato di Foggia, portata avanti dall'ing. Domenco Lauriola, guidato dal Prof. Antonio Leone del Politecnico di Bari, descritta per sommi capi in questa pagina. I numeri in termini di ritorno sono pari a zero per quanto riguarda il suolo, riduzione pari al 50% delle dipendenze dalle fonti non rinnovabili, ritorni economi e di sviluppo molto significativi.

20/01/2016 - Giannicola De Leonardis: REFERENDUM ANTI-TRIVELLE, UNA PRIMA VITTORIA DEL BUONSENSO E DEI CITTADINI.



 

  

 

P O R T E A P E R T E

🔵 ASI FOGGIA: LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE EMILIANO 🔵 Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha incontrato questa...

Pubblicato da Sharing TV su Lunedì 20 gennaio 2020




A S I    F O G G I A


RETE SISTEMA PRODUTTIVO AGRICOLO PRONTA PER LA GESTIONE.


La produzione di energia sostenibile è una preoccupazione mondiale a causa degli effetti negativi e della limitata disponibilità di combustibili fossili, che richiedono lo sviluppo di adeguate alternative rispettose dell'ambiente. L'idrogeno è considerato una futura fonte di energia sostenibile grazie alle sue proprietà uniche di combustibile pulito e non tossico con alto rendimento energetico e abbondanza. L'idrogeno può essere prodotto attraverso fonti rinnovabili e non rinnovabili in cui il metodo di produzione e le materie prime utilizzate sono indicatori del fatto che siano a emissioni zero o meno. La biomassa è una delle fonti rinnovabili di idrogeno che è anche disponibile in grandi quantità e può essere utilizzata in diversi metodi di conversione per produrre carburante, calore, prodotti chimici, ecc. La gassificazione della biomassa è una tecnologia promettente per generare idrogeno a emissioni zero. Tuttavia, la produzione di catrame durante questo processo è il più grande ostacolo che limita la produzione di idrogeno e la commercializzazione della tecnologia di gassificazione della biomassa. Questa recensione si concentra sulla produzione di idrogeno attraverso la gassificazione catalitica della biomassa. Viene rivisto l'effetto di diversi catalizzatori per migliorare la produzione di idrogeno e viene condotta un'analisi sociale, tecnologica, economica, ambientale e politica (STEEP) dei catalizzatori per dimostrare le sfide nel campo e lo sviluppo di catalizzatori.

Cosa c'è di nuovo

Post e commenti

Company RETE SPACCi stiamo attrezzando per .....

1 mese fa

    Ing. Michele Lauriola@On. Prof. Nunzio Angiola la città di Foggia va liberata dalle oppressioni. Servono donne e uomini umili e volenterosi che si vogliano mettere al servizio del Macro Sistema Socio Economico del territorio. @Az. Agr. LAURIOLA ING. MICHELE

    08/03/2023

      On. Prof. Nunzio Angiola·
      🟢🟢🟢Sono assolutamente favorevole, a maggior ragione nella mia veste di candidato Rettore, all’iniziativa “M’Illumino di Meno”, manifestazione promossa da Rai Radio2 con Caterpillar, in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. #UNIFG sempre in prima linea in questo campo.
      #milluminodimeno #NunzioAngiola
      https://mag.unifg.it/it/uniti-capire-i-cinque-atenei-della-puglia-insieme-il-risparmio-energetico?fbclid=IwAR0ga8If62iEz0s15nVr1RVMtKV77aVxA5cnVF0YoKPru4Kw6c77eDnHwWk

      16/02/2023

        Massimo Canducci

        12/02/2023

          Az. Agr. LAURIOLA ING. MICHELE@On. Prof. Nunzio Angiola possiamo utilizzare anche questo social network per divulgare notizie importanti come quella del Prof. Carrieri. https://www.foggiatoday.it/salute/giuseppe-carrieri-presidente-urologi-italiani.html?fbclid=IwAR2hWr_Q9GlexPaCcId6YWomic-PWj1Lu_-X6MaJ-o8hlzYwHII8_7nDh_cB

          21/11/2022

          GavHelp:
          Dove trovare dati sulla percentuale di pomodoro da industria raccolto a macchina vs a mano?
          Gli unici che ho trovato dicono 54% a macchina (provincia di Foggia), ma mi sembra poco, come si potrebbe spiegare un dato sottostimato?

          28/10/2022

            Michele SimoneMichele Simone

            Ho votato... Ho votato per il Sud
            Contro la Lega Nord, contro Il partito di Berlusconi!
            Li abbiamo già visti all'opera, depredando le nostre risorse per portarle al Nord Italia
            Buon Voto
            http://www.procapitanata.it/it-it/conceptprogetto-provinciafoggia/conceptprogetto-msin_provinciafoggia/fase0-caos/_conceptdiprogetto/_regionepuglia/conceptprogettopuglia/conceptprogettocapitanata/contesti/politico.aspx

            25/09/2022

            Ing. Michele LauriolaIl 25 settembre il Mezzogiorno d’Italia ha l’occasione per determinare la svolta nella politica in Italia e chiudere la lunga transizione politica iniziata nel 1992. Dobbiamo determinare le condizioni ottimali per far prevalere una coalizione di partiti e movimenti politici coesi nell’intento di utilizzare i fondi del PNRR coerente con il NGEU partendo dai territori, le province e le città metropolitane. Primi esempi concreti di Laboratori Ecosistemi Innovazione la città metropolitana di Napoli, l’Area Vasta della Provincia di Foggia, dove si sono sviluppati progetti di ripresa e resilienza integrati con differenti metodologie. Il ruolo primario nella coalizione lo può esercitare quella parte dell’elettorato italiano moderato che attualmente è maggioranza relativa. Il 40/45 % che si astiene perché non trova un contenitore politico dove confluire. A Foggia un esperimento di resilienza politica per dare ai cittadini la possibilità di essere protagonisti di questa rivoluzione culturale gentile.

            19/09/2022

            • Ing. Michele LauriolaIl @On. Prof. Nunzio Angiola, candidato al Senato in Azione per il collegio uninominale in Puglia, forte sostenitore del laboratorio ecosistema innovazione politica che vede il partito Azione a Foggia protagonista della coalizione coesa, utile a creare i presupposti per la futura governance per Foggia. 19/09/2022

            Erasmo VenosiIL modello Rete Spac ,messo a punto da un gruppo di imprenditori agricoli del foggiano come risposta vincente verso la crisi energetica ed ecologica. Autonomia energetica, agricoltura sostenibile , decarbonizzazione e decentralizzazione nella generazione di energia.
            Centralità della micro e piccola impresa. Presidente del Consiglio e Ministro della Transizione Ecologica , a conoscenza di tale modello , ma decreti , bandi orientati di fatto verso multinazionali e grande impresa : il costosissimo e impattante GNL , la riattivazione delle centrali a carbone , l’utopia nucleare di quarta generazione , gli small reactor sperimentali e la realizzazione della fusione nucleare con kwh commercialmente prodotto non prima del 2050, questo il nucleo di riferimento del Governo dei Migliori. Abbiamo tecnologie carbon free disponibili e a basso costo osteggiate da potenti interessi che trasversalmente coinvolgono i partiti. A iniziare da ENI definita anni fa da Giuliano Amato “ uno Stato nello Stato”. Dal Rapporto IRENA ( Renewable Power Generation Costs in 2021) questi i valori del Levelized Cost of Energy, che tiene conto dei costi sia di impianto sia di funzionamento, espressi in dollari per Kwh prodotto : 0,048 USD/kWh per il fotovoltaico 0,048 USD/kWh per l’idroelettrico 0,033 USD/kWh per l’eolico on-shore)
            Le centrali termoelettriche, a gas o a carbone e per quelle termonucleari i valori di LCOE nell’intervallo fra 0,070 e 0,100 USD/kWh. Lo Stato italiano ha sborsato da settembre 2021 a luglio 2022 circa 50 miliardi di euro per sostenere il rincaro dei prezzi delle bollette.
            https://www.corrierenazionale.net/roberto-cingolani-eppure-un-altro-futuro-e-possibile/?fbclid=IwAR3SOfMS1_oZBC95VPzX1YvfRzM54WBHnrtMKcbPtD8KZTvmjc9U_dE1tGM

            19/09/2022

              Buone Prassi

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              RETE SPAC

              La domanda” crea l’”offerta”, non viceversa. 

              FoggiaToday


              FoggiaToday 

              Ieri alle 13:18  · 

              🔴CANCELLATO VOLO PER MILANO

              È terminata dopo cinque ore l'attesa di 34 passeggeri all'aeroporto Gino Lisa: "Un problema tecnico" il motivo ✈️


              Pasquale Sticchi,

              ti rispondo sulla piattaforma www.procapitanata.it perché quanto hai scritto “la domanda crea l’offerta, non viceversa”, mi sembra molto interessante e stimolante. Non sono un economista. Sono un ingegnere.
              La relazione tra domanda e offerta è uno dei concetti fondamentali dell’economia, che esprime il meccanismo di formazione dei prezzi e delle quantità scambiate di un bene o di un servizio in un mercato.
              In generale, si può dire che la domanda è la quantità di un bene o di un servizio che i consumatori sono disposti ad acquistare a un determinato prezzo, mentre l’offerta è la quantità di un bene o di un servizio che i produttori sono disposti a vendere a un determinato prezzo. La domanda e l’offerta dipendono da vari fattori, tra cui il reddito, le preferenze, i gusti, le aspettative, i costi di produzione, la tecnologia, la concorrenza, la regolazione, ecc.
              La domanda e l’offerta si incontrano in un punto di equilibrio, dove il prezzo e la quantità scambiata sono tali che la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. In questo punto, il mercato si dice in equilibrio, cioè non ci sono forze che spingono a cambiare il prezzo o la quantità.
              Tuttavia, il mercato non è sempre in equilibrio, ma può subire delle variazioni, dovute a cambiamenti nella domanda o nell’offerta, che provocano degli spostamenti delle curve di domanda o di offerta. Questi spostamenti determinano dei nuovi punti di equilibrio, con nuovi prezzi e nuove quantità scambiate.
              La domanda e l’offerta si influenzano reciprocamente, ma non sempre in modo simmetrico. A seconda delle caratteristiche del mercato, della natura del bene o del servizio, della elasticità della domanda o dell’offerta, ecc. può prevalere l’effetto della domanda sull’offerta o viceversa.
              L’affermazione “è la domanda che crea l’offerta, non viceversa” si basa sull’ipotesi che la domanda sia il motore principale dell’economia, e che l’offerta si adegui alla domanda. Questa ipotesi è sostenuta dalla teoria keynesiana, che sostiene che la domanda aggregata, cioè la somma della domanda di consumo, di investimento, di spesa pubblica e di esportazioni nette, determina il livello di produzione, di reddito e di occupazione di un’economia. Secondo questa teoria, in presenza di una domanda insufficiente, l’economia può entrare in una situazione di recessione, con bassa produzione, basso reddito e alta disoccupazione. Per uscire da questa situazione, occorre stimolare la domanda, attraverso politiche fiscali e monetarie espansive, che aumentino la spesa pubblica, riducano le tasse, abbassino i tassi di interesse, ecc.
              Tuttavia, l’affermazione “è la domanda che crea l’offerta, non viceversa” non è sempre vera, ma dipende dalle condizioni in cui si trova l’economia. In alcuni casi, può essere l’offerta a creare la domanda, e non viceversa. Questa possibilità è sostenuta dalla teoria della domanda indotta, che sostiene che l’offerta aggregata, cioè la somma della produzione potenziale di tutti i settori dell’economia, determina la domanda aggregata, attraverso il meccanismo del moltiplicatore. Secondo questa teoria, in presenza di una offerta insufficiente, l’economia può entrare in una situazione di inflazione, con alta produzione, alto reddito e alta pressione sui prezzi. Per uscire da questa situazione, occorre stimolare l’offerta, attraverso politiche di offerta, che aumentino la produttività, la competitività, l’innovazione, la qualità, ecc.
              Nella regione delle Puglie, la Capitanata, pur sussistendo le condizioni favorevoli per far sì che ci sia la domanda, manca la capacità del sistema territorio nel suo insieme di allestire situazioni o condizioni per favorire la domanda. Un’inversione si potrebbe determinare se la realtà Company Rete SPAC, dopo anni di assestamento, di valutazioni, con l’esperienza acquisita, un parco progetti elaborati, riuscisse a concretizzarsi. Sarebbe un’autentica rivoluzione culturale.
              Company Rete SPAC è una rete di imprese che opera nel settore agricolo e agro-energetico in Capitanata, che ha come mission di promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio, attraverso la cooperazione tra imprese, la ricerca e l’innovazione, la qualità e la sicurezza dei prodotti, la diversificazione delle fonti energetiche, la tutela della biodiversità e del paesaggio.
              Company Rete SPAC ha avviato diverse strategie e progetti, tra cui il progetto “Ecosistema Innovazione RETE SPAC”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha permesso di creare una piattaforma digitale per la gestione integrata della rete, la condivisione di dati e informazioni, la formazione e l’aggiornamento delle imprese, la comunicazione e la promozione dei prodotti e dei servizi.
              Company Rete SPAC ha ottenuto numerosi e significativi risultati e benefici, tra cui un aumento del fatturato, della redditività e della competitività delle imprese, un miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti, un incremento della produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili, una riduzione dell’impatto ambientale, una valorizzazione della biodiversità e del paesaggio, una maggiore coesione sociale.
              Company Rete SPAC potrebbe essere un esempio di come l’offerta possa creare la domanda, e non viceversa, in un contesto territoriale che presenta delle potenzialità ma anche delle criticità. Infatti, la rete di imprese potrebbe offrire al mercato dei prodotti e dei servizi innovativi e sostenibili, che rispondano alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, che siano competitivi in termini di prezzo e di qualità, che generino valore aggiunto e occupazione, che contribuiscano al benessere collettivo. In questo modo, la rete di imprese potrebbe stimolare la domanda, sia interna che esterna, creando un circolo virtuoso tra domanda e offerta, che favorisca lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio. Michele Lauriola

               



              Il PRESENTE e FUTURO imminente per la Capitanata e per il suo capoluogo, Foggia:

              Un progetto di PRR per la Capitanata e per il suo capoluogo, Foggia 

              Transizione digitale e innovazione - Intelligenza collettiva 

                      L'idrogeno verde

              I motori disel possono funzionare a idrogeno.
              Leggi l'articolo cliccando sull'immagne

              Mediafarm
              L'azienda Canadese che sta spingnedo su questa tecnologia.
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              Sesto Rapporto sul cambiamento climatico e silenzio della Politica - Il Corriere Nazionale

              Erasmo Venosi è con Maria Rosaria D'aniello e altri 30

               

               

              Afferma uno dei redattori del documento AR6 WG “In area mediterranea la temperatura è già a 1,5°C, più alta della media globale e ,la regione diventerà più arida per meno precipitazioni e meno traspirazione del suolo ( ...) Le precipitazioni estreme invece aumenteranno e aumenterà il livello del mare”.

              L’IPCC ha individuato 4 profili di rischi per l’area mediterranea : 1) aumento delle frequenze di ondate di calore; 2) diminuzione della produzione agricola; 3) risorse idriche scarse; 4) aumento delle inondazioni costiere, fluviali e pluviali. La CO2 derivante dai consumi energetici ha raggiunto il picco più alto di sempre: 36,8 miliardi di tonnellate. Nei sette anni che separano il 2022 dall’ Accordo di Parigi, la CO2 è sempre cresciuta, eccetto nell’anno del lockdown (2020, -5%) IEA) . Silenzio sulle politiche di riduzione delle emissioni anzi il Governo contratta con Bruxelles su carbone, petrolio e gas. Infine, il dato sui costi economici del mancato intervento : 15.000 miliardi di dollari ovvero quasi l'equivalente del PIL 2021 della zona euro. In Italia un sito di una verdura " il Porro" ospita le scempiaggini negazioniste di un chimico. La scienza non è democratica vero uno può prevalere su 1000 ma non quando su 31 pagine fa 116 affermazioni errate. Infine, secondo questo chimico in pensione molto caro alla stampa di destra , tutti i climatologi del mondo non conoscono la fisica dell'atmosfera.

              Renantis avvia lo storage elettrico per stabilizzare i picchi di consumo

              Renantis avvia lo storage elettrico per stabilizzare i picchi di consumo

              di Raoul de Forcade

              Non solo i grandi gruppi industriali si possono rendere artefici di innovazioni in collaborazione con Terna ma anche i piccoli, riuniti in rete, possono contribuire alla stabilità della frequenza della rete elettrica italiana. Ne prenda atto Terna.  

              Il Sole 24 ORE

              Produzione, trasformazione e commercializzazione con la logistica e l'intermodalità il PIL cresce e consolida l'economia delterritorio territorio. Ottima notizia ma stride con la realtà di una Provincia che si ritrova sempre nei bassi fondi delle classifiche per la qualità imprenditoriale, per la mancanza di prospettive per i giovani, per i territori che si riducono sempre più a dormitori per i residuali anziani. Perché?
              Terry Soleventi, perché vuol dire, come ho sempre pensato, che qualche dato forse è alquanto erroneo??????

              Il Sole 24 ORE

              CAD FOGGIA CITTÀ
              Gruppo di Pasquale Di Domenico

              Michele Lauriola

              Giancarlo Porcini come non farsi massacrare … creando macrosistemi produttivi in tutte le province e città metropolitane, intranet contratto, e poi realizzando la rete dei nodi provinciali / città metropolitane aggregati per regioni / macro aree. Il processo è in atto ed ora alcuni prototipi sono pronti per essere replicati in altre province. Serve anche il tuo contributo per portare a compimento questa rivoluzione culturale. Non abbiamo molto tempo a disposizione. Servono giovani volenterosi e capaci da integrare nei laboratori ecosistemi dell’innovazione distribuiti nei territori. A Foggia, RETE SPAC sta raggiungendo un accordo con uno dei più grossi centri d’Italia per la formazione dei giovani nelle tecnologie avanzate (APULIA DIGITAL MAKER) che sarà coordinata dal Prof. Nunzio Angiola del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia. È coinvolto il comitato tecnico scientifico della rete. Evolveremo dall’intelligenza artificiale alla Commons collaborativo per soppiantare l’economia di mercato che oramai fa acqua da tutte le parti e che genera gravi disastri in tutto il mondo.


              Erasmo Venosi
              Erasmo Venosi


               

               

               

              Vito Reina ci stiamo provando in Provincia di Foggia con la Rete Sistema Produttivo Agricolo Capitanata. Gli sforzi profusi fino ad ora, purtroppo, trovano ostacoli rivenienti dai programmi che lo Stato e le Regioni stanno perseguendo con le multinazionali.

               

              Il Sole 24 ORE

              Il Sole 24 ORE

              Mediafarm
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              Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata

              Quanti sanno che la Gestione del Parco Naturale Bosco Incoronata è demandato al Comune di Foggia, per cui il Sindaco e la Giunta sono Presidente del Parco e Giunta del Parco mentre il Consiglio Comunale di Foggia è anche il Consiglio del Parco. 

              URBAN@IT
              URBAN@IT - Prof. Gianfranco Viesti