Un modo possibile per descrivere lo SPAZIO Capitanata è costituire il Laboratorio PRO CAPITANATA. Un modo per sperimentare nuove metodologie di Pianificare e Programmare il territorio in modo sostenibile.
Come ?
Pro Capitanata la Silicon Valley in Capitanata. A Parigi è già operativa, si chiama NUMA, ma anche in Capitanata è operativa. Solo che a Parigi e' diventata reale e in Capitanata e' ancora virtuale. Dobbiamo fare anche noi il salto per farla diventare reale. Candidiamo la Capitanata quale territorio della “Cultura 2019”.
La Silicon Valley in Capitanata, Pro Capitanata sono i territori virtuali dell’innovazione che possono vincere senza competere, come la “Silicon Valley a Parigi, di cui parla Pino Bruno del quotidiano la Repubblica, NUMA è la casa dell'innovazione in Francia (ma anche in Puglia non si scherza – a Monopoli esiste una realtà che non ha nulla da invidiare a NUMA). Nella Capitale francese apre il nuovo regno per i maker transalpini. Può accogliere oltre 200 start-up in simultanea e fino a 45.000 persone all'anno, il tutto con uno scopo: inventare il futuro”.
RETE SPAC (Sistema Produttivo Agricolo di Capitanata) è un contratto di rete sottoscritto nell’anno 2011 a Foggia, Capitale della Capitanata, ribattezzato nel corso di questi anni Pro Capitanata perché negli storici e tradizionali territori della Capitanata “focus” dell’agricoltura dove opera un complesso sistema produttivo fatto di tante piccole e medie aziende a conduzione prettamente familiare.
Pro Capitanata la rete territoriale, pensata per diffondere la cultura della solidarietà per vincere/resistere senza competere, ha ideato un grande laboratorio virtuale in uno – SPAZIO CAPITANATA senza confini - aperto a tutti quelli che "hanno un'idea innovativa e sognano di svilupparla". Pro Capitanata è spazio di lavoro condiviso (coworking), luogo per facilitare lo scambio di progetti, organizzazione di eventi tecnologici, incubatore e acceleratore di start-up, area dedicata ai Fab-Lab dei makers.
Lo SPAZIO CAPITANATA si sta avviando grazie alla determinazione e alla caparbia volontà di chi pensa che queste enormi potenzialità in termini di risorse naturali e culturali non vanno sprecate. Per utilizzare questo potenziale occorre fare sinergia tra pubblico e privato.
Anche noi in Capitanata, come sostiene Adriene Schmidt, “vogliamo attrarre gli investitori del mondo interno e i migliori progetti”. Questo nostro SPAZIO - sostengo - è aperto a tutti come lo è l’edificio Silicon Senter. “Lo scopo è diffondere la cultura digitale, ma soprattutto aiutare le start-up a sviluppare nuovi prodotti che saranno gli strumenti di domani. Chiunque abbia un'idea, potrà venire in questo SPAZIO per lavorare, incontrare delle persone, se è fortunato riuscirà a riunire una piccola squadra intorno al suo progetto: alcune idee verranno sperimentate con dei prototipi, e poi, per le più convincenti, ci sarà un programma molto selettivo di accelerazione che consentirà di passare alla realizzazione vera e propria".
Se sapremo cogliere questa grande opportunità e avremo la intelligenza di capire questa grande innovazione allora riusciremo a rendere il nostro SPAZIO reale. Il Silicon Vally in Capitanata - Pro Capitanata - potrà dimostrare di saper agire concretamente per raggiungere gli stessi risultati che stanno raggiungendo in Francia.
“Dal 2011 ha già selezionato e contribuito alla nascita di decine di progetti, alla creazione di centinaia di posti di lavoro. Sono già 150 le aziende che fanno parte dell'associazione. L'apertura del NUMA permetterà di accelerare i processi di innovazione digitale non solo a Parigi, ma in tutta la Francia. Non è per caso che ieri sera, all'inaugurazione della struttura, sia intervenuta la ministra per l'Economia Digitale, Fleur Pellerin, grande sostenitrice dello sviluppo tecnologico. Madame Pellerin non ha nascosto il suo entusiasmo, in questa intervista a France 3: "L'edificio, preso d'assalto ieri sera da migliaia di visitatori, vuole mettere insieme investitori, aziende, mondo della ricerca, scuole, ma anche cittadini con il pallino delle nuove tecnologie. Al bar, o nei vari spazi arredati come un appartamento privato - con tanto di cuscinoni e coloratissimi divani, angoli cottura, macchine per il caffè - potranno incontrarsi, confrontarsi, scambiarsi delle idee, concludere affari".
"La nostra vocazione – sostengo al pari di Schmidt - è profondamente europea ed internazionale: l'Europa, gli Stati Uniti, ma anche poli importanti come Tel Aviv. Invitiamo i giovani italiani, inglesi, tedeschi a intraprendere relazioni nello SPAZIO CAPITANATA: dove è possibile integrare il proprio SPAZIO per realizzare il proprio start-up e il proprio progetto". Pro Capitanata come "il NUMA non chiederà nessun diritto sull'idea, aiutiamo solo a creare un prodotto e auspichiamo a chi l'ha avuta il massimo della fortuna possibile".
La “rivoluzione creativa” del Sud è partita anche da Salerno
Michele Lauriola