Questa politica, oggi, non conta più niente. Ne abbiamo preso atto.
La rivoluzione gentile per trasformare noi e gli altri e per imparare ad attivare l'intento positivo, cioè a padroneggiare l'arte della benedizione, che è in grado di condurci verso un rinnovamento di portata planetaria: una trasformazione potente, silenziosa e inarrestabile necessaria per realizzare la transizione politica. Il professore liceale del Premier Giuseppe Conte,
Antonio Nasuto Lucidinverno, pone un interrogativo che ben si coniuga con la esigenza di portare a termine la rivoluzione gentile, che è principalmente culturale. In questo momento drammatico cosa rappresenta la figura di Conte nel quadro della politica italiana? (clicca su per leggere)
L'interrogativo che Marco Esposito pone nel suo post non ha ragione di essere. Non è questa "politica gattopardesca fatta da teatranti che può esprimere un governo politico o tecnico. Non è questione di errore di Renzi. Quanto si sta verificando è frutto di una cabina di regia. Sta facendo bene o male? Una cosa certa. La rivoluzione gentile va proseguita per realizzare la transizione politica.
Erasmo Venosi
Un articolo di Ambrose Evans-Pitchard che si occupa di finanza internazionale come redattore del Telegraph .
...
Pubblicato da Erasmo Venosi su Sabato 6 febbraio 2021
|
Non consentiremo l'implosione del SUD.
La rivoluzione oltre ad essere gentile e culturale sia sia anche industriale, digitale affinché non prevalga “la strategia politica” sulla politica e affinché il recovery plan non sia un affaire tra poteri forti, questo Stato e chi governa l’economia.