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Il Gino Lisa ha bisogno di essere sostenuto da tutti.

Lauriola Michele

Il Laboratorio Ecosistema Pro Foggia considera l’aeroporto Gino Lisa un’infrastruttura strategica per il rilancio della regione delle Puglie, la Capitanata. L’aeroporto Gino Lisa potrebbe offrire collegamenti con diverse destinazioni nazionali e internazionali, tra cui Bruxelles, Milano, Torino, Verona, Catania e Londra. Questi voli sono fondamentali per favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale della provincia di Foggia e delle aree limitrofe, che hanno bisogno di attrarre investitori e turisti e di essere connesse con il resto dell’Europa. Per questo motivo, il Laboratorio Ecosistema Pro Foggia chiede il sostegno delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, affinché si impegnino a garantire le risorse necessarie per mantenere e incrementare i voli low cost dall’aeroporto Gino Lisa, così come per migliorare il trasporto ferroviario ad alta velocità. Il Laboratorio Ecosistema Pro Foggia chiede il supporto e la partecipazione di diverse personalità e realtà del territorio, tra cui la sindaca Maria Aida EpiscopoNunzio AngiolaGiuseppe MainieroGiuseppe MaruottiSergio VenturinoGianni BuccarellaFabio PorrecaCamera di Commercio di FoggiaGiuseppe NobilettiRaffaele Di MauroMichele EmilianoRaffaele PiemonteseAnnamaria FallucchiMario Furore, perché tutti condividano la visione di un futuro più verde, inclusivo e intelligente per la nostra terra e ci diano la possibilità di rivendicare il diritto alle pari opportunità con gli altri territori delle Puglie e delle Regioni limitrofe. 






















INDICE delle pagine del Capitolo "Comunità di Foggia" del Libro Mastro Pro Capitanata



COMUNITA' DI FOGGIACOMUNITA' DI FOGGIA

COMUNITA' DI FOGGIA

COMUNITA' DI FOGGIA, una squadra del bene ampia e convinta. Attività social della pagina “Macrosistema Sociale” capitolo “Ecosistema Innovazione Pro Foggia” “Libro Mastro Pro Capitanata”.

Prefazione

La Città ha bisogno di aria fresca.
 Mai più «colonia»: il 2023 sia per Foggia l’anno del riscatto.

Il macro sistema interazioni della comunità di Foggia
La comunità di Foggia è una realtà complessa e dinamica, che comprende diverse dimensioni e sfaccettature. Si tratta di una comunità che ha una lunga storia e una forte identità, ma che allo stesso tempo è aperta al cambiamento e all’innovazione. Si tratta di una comunità che ha delle potenzialità e delle risorse da valorizzare, ma anche dei problemi e delle criticità da affrontare. Si tratta di una comunità che ha bisogno di fare rete e di collaborare tra i vari attori del territorio, per costruire insieme il suo futuro.

Il laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia

Per questo motivo, il progetto Pro Capitanata ha previsto la creazione di un laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia, che ha coinvolto diverse realtà del territorio, tra cui imprese, associazioni, enti locali, università, scuole, sindacati e cittadini. Il laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia si è posto come obiettivo di stimolare e sostenere la creazione di un ecosistema di innovazione basato sulla collaborazione tra i vari attori del territorio.

Un ecosistema di innovazione è un sistema in cui le diverse organizzazioni e le diverse persone interagiscono tra loro in modo aperto e cooperativo, scambiandosi conoscenze, risorse e opportunità, per generare valore aggiunto per la comunità.

I progetti e le iniziative del laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia

Il laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia sta realizzando diversi progetti e iniziative che porteranno benefici e impatti per la comunità. Tra questi possiamo citare:
Il progetto Foggia in Azione, che ha previsto la realizzazione di una piattaforma digitale per la condivisione di informazioni, idee, proposte e buone pratiche tra i cittadini e le organizzazioni della comunità di Foggia. La piattaforma ha permesso di creare una rete virtuale di partecipazione e di dialogo tra i vari soggetti del territorio, favorendo la trasparenza, la responsabilità e la coesione sociale.
Il progetto Spazio Foggia Concept, che ha previsto la realizzazione di uno spazio fisico multifunzionale per l’innovazione sociale e culturale nella città di Foggia. Lo spazio ha offerto servizi e opportunità per le imprese, le associazioni, gli enti locali, le università, le scuole, i sindacati e i cittadini della comunità di Foggia. Lo spazio ha ospitato eventi, incontri, workshop, laboratori, mostre, spettacoli e altre attività legate ai temi dell’innovazione sociale e culturale.
Il progetto Sistema Produttivo Agricolo Capitanata (SPAC), che ha previsto la creazione di una rete contratto tra diverse imprese o lavoratori autonomi del settore agricolo della Capitanata. La rete contratto ha permesso di condividere risorse e competenze al fine di realizzare progetti comuni legati alla produzione agricola sostenibile e inclusiva. La rete contratto si è ispirata ai principi dell’economia della condivisione nel Commons Collaborativo.

Pippo Cavaliere

"Infine, l'iniziativa della Company Rete SPAC in provincia di Foggia è un esempio interessante di come l'agricoltura basata sulla collaborazione, coesione e solidarietà possa contribuire all'autosufficienza locale di cibo, acqua ed energia. Questo tipo di approccio può offrire un modello alternativo al paradigma economico dominante e può aiutare a contrastare le tendenze monopolistiche nel settore alimentare."



"Le sfide e le criticità per lo sviluppo della comunità.
Il laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia ha individuato diverse sfide e criticità per lo sviluppo della comunità. Tra queste possiamo citare:
La difficoltà di coinvolgere tutti i soggetti del territorio in modo equo e rappresentativo, evitando esclusioni o favoritismi.
La necessità di garantire la qualità e l’affidabilità delle informazioni, delle idee, delle proposte e delle buone pratiche condivise tra i soggetti del territorio.
La necessità di monitorare e valutare gli impatti dei progetti e delle iniziative realizzate o in corso di realizzazione dal laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia.
La necessità di adeguare le competenze e le capacità dei soggetti del territorio alle esigenze e alle opportunità dell’innovazione sociale e culturale.
La necessità di parlare di mafia a Foggia come fenomeno culturale per non demonizzare il territorio o le persone, ma al contrario valorizzarle e difenderle dalla minaccia mafiosa.

Pippo Cavaliere

"E' opportuno parlare di mafia a Foggia e in Capitanata come fenomeno culturale  per affrontare il problema nella sua interezza e complessità. Non si tratta di ridurre il fenomeno della criminalità organizzata a una sola dimensione o a una sola etichetta, ma di riconoscere che esiste una forma di associazionismo mafioso che ha delle caratteristiche specifiche e che va contrastata con strumenti adeguati. La mafia in Capitanata è frutto di una cultura che si è formata nel corso degli anni, a partire dagli anni 60/70 del secolo scorso, legata ai poteri forti e alla delinquenza comune. Tuttavia, questo non significa che la mafia sia solo una questione culturale o sociale, ma anche una questione giuridica e penale. La mafia non è solo chi spaccia droga, ma anche chi esercita la propria prevalenza sui più deboli in qualsiasi ambito. Per questo, è importante non solo perseguire i reati commessi dalla mafia, ma anche contrastare le sue infiltrazioni nelle attività economiche, pubbliche, private e giuridiche."
L'esigenza di promuovere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva, che contrasti l’omertà e la connivenza con la mafia.

Le soluzioni o i suggerimenti per affrontare queste sfide e criticità.
Per affrontare queste sfide e criticità, il laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia potrebbe adottare alcune soluzioni o suggerimenti, come:
Usare dei criteri trasparenti e inclusivi per selezionare e coinvolgere i soggetti del territorio, valorizzando la diversità e la complementarità delle competenze e delle esperienze.
Usare dei metodi validi e affidabili per raccogliere, verificare, analizzare e diffondere le informazioni, le idee, le proposte e le buone pratiche condivise tra i soggetti del territorio.
Usare dei sistemi efficaci e partecipativi per monitorare e valutare gli impatti dei progetti e delle iniziative realizzate o in corso di realizzazione dal laboratorio ecosistema innovazione Pro Foggia, coinvolgendo i beneficiari diretti e indiretti.
Usare delle opportunità formative e informative per adeguare le competenze e le capacità dei soggetti del territorio alle esigenze e alle opportunità dell’innovazione sociale e culturale, promuovendo l’apprendimento permanente.
Farà la sua parte anche la storia. La comunità di Foggia, che ha saputo risorgere dalle macerie della guerra e ricostruire la città con coraggio e determinazione, oggi si interroga su come far ripartire lo spazio territoriale di Foggia, valorizzando le sue risorse e le sue potenzialità, e si ispira alle lezioni della sua storia per progettare il suo futuro.

La storia per progettare il futuro, il maestro Agostino Ruscillo.

Pippo Cavaliere

Foggia è una città che ha una storia antica e ricca di testimonianze artistiche, culturali e religiose, che meritano di essere valorizzate e diffuse. La cultura è un motore di innovazione e di coesione sociale, che può contribuire a rendere Foggia una città più bella, vivibile e attrattiva. La cultura è anche un ponte tra il passato e il futuro, che permette di riscoprire le radici e le tradizioni della città, ma anche di proiettarsi verso nuove sfide e opportunità. La cultura è infine un diritto e un dovere di ogni cittadino, che deve poter accedere ai beni culturali, ma anche partecipare alla loro tutela e promozione.
Per questo motivo, credo che la progettualità politica per Foggia debba mettere al centro la cultura, come elemento strategico per il rilancio della città. Una progettualità che si basi su alcuni principi fondamentali, come:
- La valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città, attraverso la riqualificazione degli edifici storici, la creazione di percorsi turistici e culturali, la realizzazione di eventi e mostre che coinvolgano i musei e le chiese della città.
- Il sostegno alla creatività e all'innovazione culturale, attraverso il finanziamento di progetti artistici e culturali emergenti, la creazione di spazi dedicati alla produzione e alla fruizione culturale, la promozione di iniziative che favoriscano la contaminazione tra diverse forme espressive.
- L'educazione alla cultura e alla cittadinanza attiva, attraverso la formazione di operatori culturali qualificati, la diffusione della cultura nelle scuole e nei quartieri, la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto e alla cura dei beni culturali.
- La cooperazione culturale a livello locale, nazionale e internazionale, attraverso la creazione di reti tra gli attori culturali del progetti europei nel settore culturale, la valorizzazione delle eccellenze culturali foggiane all'estero.
Queste sono solo alcune delle possibili azioni che potrebbero rendere Foggia una città del futuro, capace di coniugare tradizione e innovazione, identità e apertura, bellezza e funzionalità. Una città in cui la cultura sia un bene comune da custodire e da condividere. Complimenti Agostino Ruscillo. Impegni possibili e concreti.

La domanda” crea l’”offerta”, non viceversa. 

FoggiaToday


FoggiaToday 

Ieri alle 13:18  · 

🔴CANCELLATO VOLO PER MILANO

È terminata dopo cinque ore l'attesa di 34 passeggeri all'aeroporto Gino Lisa: "Un problema tecnico" il motivo ✈️


Pasquale Sticchi,

ti rispondo sulla piattaforma www.procapitanata.it perché quanto hai scritto “la domanda crea l’offerta, non viceversa”, mi sembra molto interessante e stimolante. Non sono un economista. Sono un ingegnere.
La relazione tra domanda e offerta è uno dei concetti fondamentali dell’economia, che esprime il meccanismo di formazione dei prezzi e delle quantità scambiate di un bene o di un servizio in un mercato.
In generale, si può dire che la domanda è la quantità di un bene o di un servizio che i consumatori sono disposti ad acquistare a un determinato prezzo, mentre l’offerta è la quantità di un bene o di un servizio che i produttori sono disposti a vendere a un determinato prezzo. La domanda e l’offerta dipendono da vari fattori, tra cui il reddito, le preferenze, i gusti, le aspettative, i costi di produzione, la tecnologia, la concorrenza, la regolazione, ecc.
La domanda e l’offerta si incontrano in un punto di equilibrio, dove il prezzo e la quantità scambiata sono tali che la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. In questo punto, il mercato si dice in equilibrio, cioè non ci sono forze che spingono a cambiare il prezzo o la quantità.
Tuttavia, il mercato non è sempre in equilibrio, ma può subire delle variazioni, dovute a cambiamenti nella domanda o nell’offerta, che provocano degli spostamenti delle curve di domanda o di offerta. Questi spostamenti determinano dei nuovi punti di equilibrio, con nuovi prezzi e nuove quantità scambiate.
La domanda e l’offerta si influenzano reciprocamente, ma non sempre in modo simmetrico. A seconda delle caratteristiche del mercato, della natura del bene o del servizio, della elasticità della domanda o dell’offerta, ecc. può prevalere l’effetto della domanda sull’offerta o viceversa.
L’affermazione “è la domanda che crea l’offerta, non viceversa” si basa sull’ipotesi che la domanda sia il motore principale dell’economia, e che l’offerta si adegui alla domanda. Questa ipotesi è sostenuta dalla teoria keynesiana, che sostiene che la domanda aggregata, cioè la somma della domanda di consumo, di investimento, di spesa pubblica e di esportazioni nette, determina il livello di produzione, di reddito e di occupazione di un’economia. Secondo questa teoria, in presenza di una domanda insufficiente, l’economia può entrare in una situazione di recessione, con bassa produzione, basso reddito e alta disoccupazione. Per uscire da questa situazione, occorre stimolare la domanda, attraverso politiche fiscali e monetarie espansive, che aumentino la spesa pubblica, riducano le tasse, abbassino i tassi di interesse, ecc.
Tuttavia, l’affermazione “è la domanda che crea l’offerta, non viceversa” non è sempre vera, ma dipende dalle condizioni in cui si trova l’economia. In alcuni casi, può essere l’offerta a creare la domanda, e non viceversa. Questa possibilità è sostenuta dalla teoria della domanda indotta, che sostiene che l’offerta aggregata, cioè la somma della produzione potenziale di tutti i settori dell’economia, determina la domanda aggregata, attraverso il meccanismo del moltiplicatore. Secondo questa teoria, in presenza di una offerta insufficiente, l’economia può entrare in una situazione di inflazione, con alta produzione, alto reddito e alta pressione sui prezzi. Per uscire da questa situazione, occorre stimolare l’offerta, attraverso politiche di offerta, che aumentino la produttività, la competitività, l’innovazione, la qualità, ecc.
Nella regione delle Puglie, la Capitanata, pur sussistendo le condizioni favorevoli per far sì che ci sia la domanda, manca la capacità del sistema territorio nel suo insieme di allestire situazioni o condizioni per favorire la domanda. Un’inversione si potrebbe determinare se la realtà Company Rete SPAC, dopo anni di assestamento, di valutazioni, con l’esperienza acquisita, un parco progetti elaborati, riuscisse a concretizzarsi. Sarebbe un’autentica rivoluzione culturale.
Company Rete SPAC è una rete di imprese che opera nel settore agricolo e agro-energetico in Capitanata, che ha come mission di promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio, attraverso la cooperazione tra imprese, la ricerca e l’innovazione, la qualità e la sicurezza dei prodotti, la diversificazione delle fonti energetiche, la tutela della biodiversità e del paesaggio.
Company Rete SPAC ha avviato diverse strategie e progetti, tra cui il progetto “Ecosistema Innovazione RETE SPAC”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha permesso di creare una piattaforma digitale per la gestione integrata della rete, la condivisione di dati e informazioni, la formazione e l’aggiornamento delle imprese, la comunicazione e la promozione dei prodotti e dei servizi.
Company Rete SPAC ha ottenuto numerosi e significativi risultati e benefici, tra cui un aumento del fatturato, della redditività e della competitività delle imprese, un miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti, un incremento della produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili, una riduzione dell’impatto ambientale, una valorizzazione della biodiversità e del paesaggio, una maggiore coesione sociale.
Company Rete SPAC potrebbe essere un esempio di come l’offerta possa creare la domanda, e non viceversa, in un contesto territoriale che presenta delle potenzialità ma anche delle criticità. Infatti, la rete di imprese potrebbe offrire al mercato dei prodotti e dei servizi innovativi e sostenibili, che rispondano alle esigenze e alle preferenze dei consumatori, che siano competitivi in termini di prezzo e di qualità, che generino valore aggiunto e occupazione, che contribuiscano al benessere collettivo. In questo modo, la rete di imprese potrebbe stimolare la domanda, sia interna che esterna, creando un circolo virtuoso tra domanda e offerta, che favorisca lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio. Michele Lauriola

 



Il PRESENTE e FUTURO imminente per la Capitanata e per il suo capoluogo, Foggia:

Un progetto di PRR per la Capitanata e per il suo capoluogo, Foggia 

Transizione digitale e innovazione - Intelligenza collettiva 

        L'idrogeno verde

I motori disel possono funzionare a idrogeno.
Leggi l'articolo cliccando sull'immagne

Mediafarm
L'azienda Canadese che sta spingnedo su questa tecnologia.
WESTPORT
Parco Agrisolare 2023m
Parco Agrisolare 2023 e fotovoltaico:
nuovo bando in arrivo per le imprese agricole
Guida alle Comunità Energetiche Rinnovabili
Guida alle Comunità Energetiche Rinnovabili
Decreto ministeriale recante interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "Parco Agrisolare"

Sesto Rapporto sul cambiamento climatico e silenzio della Politica - Il Corriere Nazionale

Erasmo Venosi è con Maria Rosaria D'aniello e altri 30

 

 

Afferma uno dei redattori del documento AR6 WG “In area mediterranea la temperatura è già a 1,5°C, più alta della media globale e ,la regione diventerà più arida per meno precipitazioni e meno traspirazione del suolo ( ...) Le precipitazioni estreme invece aumenteranno e aumenterà il livello del mare”.

L’IPCC ha individuato 4 profili di rischi per l’area mediterranea : 1) aumento delle frequenze di ondate di calore; 2) diminuzione della produzione agricola; 3) risorse idriche scarse; 4) aumento delle inondazioni costiere, fluviali e pluviali. La CO2 derivante dai consumi energetici ha raggiunto il picco più alto di sempre: 36,8 miliardi di tonnellate. Nei sette anni che separano il 2022 dall’ Accordo di Parigi, la CO2 è sempre cresciuta, eccetto nell’anno del lockdown (2020, -5%) IEA) . Silenzio sulle politiche di riduzione delle emissioni anzi il Governo contratta con Bruxelles su carbone, petrolio e gas. Infine, il dato sui costi economici del mancato intervento : 15.000 miliardi di dollari ovvero quasi l'equivalente del PIL 2021 della zona euro. In Italia un sito di una verdura " il Porro" ospita le scempiaggini negazioniste di un chimico. La scienza non è democratica vero uno può prevalere su 1000 ma non quando su 31 pagine fa 116 affermazioni errate. Infine, secondo questo chimico in pensione molto caro alla stampa di destra , tutti i climatologi del mondo non conoscono la fisica dell'atmosfera.

Renantis avvia lo storage elettrico per stabilizzare i picchi di consumo

Renantis avvia lo storage elettrico per stabilizzare i picchi di consumo

di Raoul de Forcade

Non solo i grandi gruppi industriali si possono rendere artefici di innovazioni in collaborazione con Terna ma anche i piccoli, riuniti in rete, possono contribuire alla stabilità della frequenza della rete elettrica italiana. Ne prenda atto Terna.  

Il Sole 24 ORE

Produzione, trasformazione e commercializzazione con la logistica e l'intermodalità il PIL cresce e consolida l'economia delterritorio territorio. Ottima notizia ma stride con la realtà di una Provincia che si ritrova sempre nei bassi fondi delle classifiche per la qualità imprenditoriale, per la mancanza di prospettive per i giovani, per i territori che si riducono sempre più a dormitori per i residuali anziani. Perché?
Terry Soleventi, perché vuol dire, come ho sempre pensato, che qualche dato forse è alquanto erroneo??????

Il Sole 24 ORE

CAD FOGGIA CITTÀ
Gruppo di Pasquale Di Domenico

Michele Lauriola

Giancarlo Porcini come non farsi massacrare … creando macrosistemi produttivi in tutte le province e città metropolitane, intranet contratto, e poi realizzando la rete dei nodi provinciali / città metropolitane aggregati per regioni / macro aree. Il processo è in atto ed ora alcuni prototipi sono pronti per essere replicati in altre province. Serve anche il tuo contributo per portare a compimento questa rivoluzione culturale. Non abbiamo molto tempo a disposizione. Servono giovani volenterosi e capaci da integrare nei laboratori ecosistemi dell’innovazione distribuiti nei territori. A Foggia, RETE SPAC sta raggiungendo un accordo con uno dei più grossi centri d’Italia per la formazione dei giovani nelle tecnologie avanzate (APULIA DIGITAL MAKER) che sarà coordinata dal Prof. Nunzio Angiola del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia. È coinvolto il comitato tecnico scientifico della rete. Evolveremo dall’intelligenza artificiale alla Commons collaborativo per soppiantare l’economia di mercato che oramai fa acqua da tutte le parti e che genera gravi disastri in tutto il mondo.


Erasmo Venosi
Erasmo Venosi


 

 

 

Vito Reina ci stiamo provando in Provincia di Foggia con la Rete Sistema Produttivo Agricolo Capitanata. Gli sforzi profusi fino ad ora, purtroppo, trovano ostacoli rivenienti dai programmi che lo Stato e le Regioni stanno perseguendo con le multinazionali.

 

Il Sole 24 ORE

Il Sole 24 ORE

Mediafarm
Mediafarm


Contribuiamo a rendere Foggia migliore, più bella, più estetica. Curci Parrucchieri

Se solo tutti l'amassero un po' di più, quante cose scopriremmo di questa città che non sappiamo?

Pubblicato da Milly Pellegrini su Sabato 4 febbraio 2023
 
Foggia 1920

RETE COMUNITA' 
LA SOCIETA'  A COSTO MARGINALE ZERO

 

🥹Ogni volta che chiude un’attività è una botta al cuore! Ho preso in questo bar centinaia di caffè. #NunzioAngiola

Pubblicato da Nunzio Angiola su Sabato 4 febbraio 2023

Facciamo qualcosa perché siano di qualità anche gli amministratori!
Gianni Buccarella
Pensiero di Gianni Buccarella
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Il Sole 24 ORE

Seconda stazione di Foggia . Ok del Comune
Pasquale Cataneo. Ringraziamo la redazione di #Foggiatv e il direttore per il servizio TG unitamente all'articolo de il Megafono con il valente Nicola Saracino per l'attenzione dedicata al nostro comunicato stampa

Cataneo (FAST-Confsal): “Dal Comune atto concreto che recepisce nostre osservazioni”
Schema HUB multimodale
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